I buoni a nulla del politicame giovanile "occidentalista" ostentano da decenni una simpatia nei confronti dell'indipendentismo nazionalista e cattolico irlandese che in qualche caso si rivela poco ricambiata. Il che non stupisce, date le iniziative messe in atto in nome di essa.
Si riceve per e-mail e si pubblica quanto segue, dopo aver reperito qui il testo identico nella lingua originale. Se ne verifichino i commenti: alcuni sono di un certo interesse perché ventilano la possibilità che la pratica dello sciopero della fame venga utilizzata dalla propaganda yankee contro i governi invisi, nel caso le Nede e le Sakineh si rivelassero difficili da reperire.
L'argomento è stato trattato anche da Pampalea con hunger striker e da Kelebek con Casa Pound, una piccola setta virale.
Nel comunicato ricorre più volte un vocabolo che nell'uso corrente indica lo stato che occupa la penisola italiana e che non possiamo eliminare dall'originale; come sempre ce ne scusiamo con i lettori.
Concepire qualche cosa di simile è al di là della portata di Casaggì, la brigatella "occidentalista" di attacchini tirocinanti che opera a Firenze.
Casaggì si è dunque limitata a celebrare il suo ennesimo anniversario di morte sconciando i muri cittadini con la propria propaganda in bianco e nero, ed è improbabile che tanto basti per attirarle le attenzioni e le prese di distanza, logicamente conseguenti, dei protagonisti di quelle vicende.
La cosa è stata comunque segnalata al Trust, affinché anche a Falls Road traggano le loro conclusioni sulla micropolitica "occidentalista" peninsulare, sui suoi sistemi e soprattutto sui suoi "valori", che hanno almeno il pregio della chiarezza.
L'argomento è stato trattato anche da Pampalea con hunger striker e da Kelebek con Casa Pound, una piccola setta virale.
Nel comunicato ricorre più volte un vocabolo che nell'uso corrente indica lo stato che occupa la penisola italiana e che non possiamo eliminare dall'originale; come sempre ce ne scusiamo con i lettori.
Trust Condemns Italian GroupIl franchising di magliette nere e di musichette mediocri citato nel comunicato, com'è abituale per l'area, ha decontestualizzato personaggi ed iconografie con cui ha poco a che fare, al nobile fine del conseguimento di un utile.
December 29, 2010
Danny Morrison has issued a statement on behalf of the Bobby Sands Trust condemning an Italian group for misappropriating the name and image of Bobby Sands in an attempt to garner credibility and support.
He said: “A few weeks ago we received a number of emails in relation to an Italian organisation, CasaPound Italia, reporting that it planned to or had already merchandised in the name of Bobby Sands.
“Initially, we decided to make no public statement in order not to give the group any further publicity. However, we now feel that we need to make it clear to the Italian people that this organisation never contacted the Trust for permission to use Bobby Sands’ name or image and that had they contacted us they would not have been granted permission. “This group has no right to exploit the imagery of Irish republican hunger strikers who opposed oppression and fought for the freedom of people and we call upon CasaPound Italia to stop such misuse of Irish patriots.
“As we approach the 30th anniversary of the 1981 hunger strike we encourage all groups and organisations internationally who faithfully reflect the principles and integrity of the hunger strikers and their cause.
Signed – Danny Morrison, Secretary Bobby Sands Trust.
Il Bobby Sands Trust prende le distanze da un gruppo italiano
29 dicembre 2010
Danny Morrison ha rilasciato una dichiarazione per conto del Bobby Sands Trust in cui si condanna un gruppo italiano per essersi appropriato in malafede del nome e dell'immagine di Bobby Sands allo scopo di ottenere credibilità e sostegno.
Ha affermato: "Poche settimane fa, abbiamo ricevuto molte e-mail in relazione ad un’organizzazione italiana, CasaPound Italia, in cui si riferiva che essa aveva in programma, o aveva già intrapreso, la produzione di merchandising con il nome di Bobby Sands.
All'inizio abbiamo deciso di non fare alcuna dichiarazione pubblica in modo da non dare al gruppo alcuna ulteriore pubblicità. Tuttavia, ora sentiamo il bisogno di far capire al popolo italiano che mai questa organizzazione ha contattato il Bobby Sands Trust per richiedere il permesso di utilizzare il nome o l’immagine di Bobby Sands, e che se essa si fosse messa in contatto con noi, il permesso non sarebbe stato concesso. Questo gruppo non ha alcun diritto di sfruttare l’immagine degli Hunger Strikers repubblicani irlandesi che si sono opposti all’oppressione e che hanno combattuto per la libertà del popolo; ci rivolgiamo a CasaPound Italia affinché interrompa tale utilizzo arbitrario della figura dei patrioti irlandesi. Mentre si avvicina il trentesimo anniversario dello sciopero della fame del 1981, offriamo invece il nostro incoraggiamento a tutti i gruppi e le organizzazioni internazionali che rispecchiano fedelmente i principi e l’integrità di coloro che aderirono allo sciopero della fame e della loro causa.
Danny Morrison, Segretario del Bobby Sands Trust
Concepire qualche cosa di simile è al di là della portata di Casaggì, la brigatella "occidentalista" di attacchini tirocinanti che opera a Firenze.
Casaggì si è dunque limitata a celebrare il suo ennesimo anniversario di morte sconciando i muri cittadini con la propria propaganda in bianco e nero, ed è improbabile che tanto basti per attirarle le attenzioni e le prese di distanza, logicamente conseguenti, dei protagonisti di quelle vicende.
La cosa è stata comunque segnalata al Trust, affinché anche a Falls Road traggano le loro conclusioni sulla micropolitica "occidentalista" peninsulare, sui suoi sistemi e soprattutto sui suoi "valori", che hanno almeno il pregio della chiarezza.
Uno grasso di Scandicci durante lo sciopero della fame tra un pasto e l'altro tenutosi la scorsa estate.
A fat guy from Scandicci during a between meals death fast, last summer.
Un giro per i motori di ricerca rivela che l'iniziativa deplorata dal Bobby Sands Trust è stata presa da un'organizzazione con sede a Bozen.
Gut.
"...Kellnerin? Drei Sepp Kerschbaumer's apfelwein, bitte. Südtirol ist nicht Italien, ünd Tirol-patrioten sind keine nazi-idioten!"
"...Kellnerin? Drei Sepp Kerschbaumer's apfelwein, bitte. Südtirol ist nicht Italien, ünd Tirol-patrioten sind keine nazi-idioten!"