Attorno alla cittadina di Qobustan esistono siti archeologici interessanti.
Nella zona si trova l'iscrizione romana più orientale mai rinvenuta; su un lastrone di pietra compare la scritta IMP. DOMITIANO CAESARE AVG. GERMANICO LVCIVS IVLIVS MAXIMVS LEGIONIS XII FVL. Lucio Giulio Massimo, della dodicesima legione Fulminata, per l'imperatore Domiziano Cesare Augusto Germanico. Sembra che Domiziano avesse inviato, attorno al 75 d. C., la dodicesima legione in quella che allora si chiamava Albània; è anche possibile che l'iscrizione sia stata lasciata da spie, o da militari impegnati in una ricognizione a largo raggio partita dal Mediterraneo.
La zona ha ospitato anche, per millenni, degli insediamenti rupestri. A partire da dodicimila anni fa, un complesso di gole e caverne che sorgeva in mezzo alla foresta vicino al Caspio (l'ambiente era parecchio diverso da come appare oggi, ed il mare era più alto di svariate decine di metri) ha ospitato una popolazione che ha lasciato migliaia di incisioni su pietra riscoperte soltanto a partire dal 1930.
La datazione dei reperti, restaurati con un sistema rozzo ma efficace -i petroglifi sono stati ripassati con del dentifricio...- va dal paleolitico alla prima età del bronzo.