La capitale della Repubblica dell'Uzbekistan è una città modernissima e di concezione piuttosto avanzata, con viali alberati ed infrastrutture di trasporto pubblico che comprendono una metro e una rete tramviaria con sede propria. Il motivo è semplice. Nel 1966 la città vecchia fu rasa al suolo da un terremoto rovinoso che lasciò centinaia di migliaia di senzatetto. Lavoratori e specialisti furono inviati da tutta l'Unione Sovietica per partecipare alla ricostruzione, che dovette partire letteralmente da zero.
La città presenta complessi amministrativi ed insediamenti industriali costruiti negli ultimi quarant'anni, e qualche raro esempio di architettura zarista. La periferia, di casette ad un piano con il tetto di lamiera -un modello che costituisce un po' lo standard dell'abitazione uzbeka, specie nei piccoli centri- conserva angoli rurali quanto basta perché orti, pollai e coltivazioni varie separino un lotto abitativo dall'altro.
La città presenta complessi amministrativi ed insediamenti industriali costruiti negli ultimi quarant'anni, e qualche raro esempio di architettura zarista. La periferia, di casette ad un piano con il tetto di lamiera -un modello che costituisce un po' lo standard dell'abitazione uzbeka, specie nei piccoli centri- conserva angoli rurali quanto basta perché orti, pollai e coltivazioni varie separino un lotto abitativo dall'altro.
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