Che piova nel deserto è rarissimo, ma non del tutto improbabile. Nel Fezzan libico ci sono pochissimi laghetti salati che raccolgono un po' dell'acqua che arriva in questo modo. Alcuni sono vicino a Germa, l'antica capitale di quei garamanti che per secoli e secoli riuscirono a strappare di che vivere ad un territorio in via di rapida desertificazione grazie ad un sistema di canali sotterranei per la gestione delle acque, la cui manutenzione poggiava su una numerosa mano d'opera servile. I laghi di queste foto, simili per formazione e per caratteristiche, si trovano invece nella località di Ain'ad'Debanem, ad una quarantina di chilometri da Ghadames.
Il Ras al'Ghul è uno spuntone di roccia vicinissimo ai confini algerino e tunisino, e lontano circa dieci chilometri da Ghadames. La montagna dei fantasmi è coperta dai resti di un antico fortilizio, superstite di una linea difensiva probabilmente presidiata da guarnigioni romane prima e bizantine poi, contro le incursioni delle popolazioni seminomadi dell'interno. L'assedio arabo del 668 sarebbe stato oltremodo complicato per la resistenza degli assediati, tutti fuoriusciti da Cidamus/Ghadames, che potevano contare su un pozzo profondo. I fantasmi che infesterebbero la zona sarebbero quelli degli assedianti morti.
Il Ras al'Ghul è uno spuntone di roccia vicinissimo ai confini algerino e tunisino, e lontano circa dieci chilometri da Ghadames. La montagna dei fantasmi è coperta dai resti di un antico fortilizio, superstite di una linea difensiva probabilmente presidiata da guarnigioni romane prima e bizantine poi, contro le incursioni delle popolazioni seminomadi dell'interno. L'assedio arabo del 668 sarebbe stato oltremodo complicato per la resistenza degli assediati, tutti fuoriusciti da Cidamus/Ghadames, che potevano contare su un pozzo profondo. I fantasmi che infesterebbero la zona sarebbero quelli degli assedianti morti.
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