Un breve resoconto su una vicenda gazzettiera svoltasi nell'aprile 2010. Protagonisti e fatti riportati in questo modo dalle gazzette costituiscono un ottimo indicatore dell'avvenuta "occidentalizzazione" dei sudditi, promossa ed avallata da potenti e mass media con tutti i mezzi a disposizione ed arrivata tranquillamente a coinvolgere i ministri di culto.
La professione di "occidentalismo" ostentata dalla Lega Nord ha alcune indiscusse virtù, prima tra tutte quella della coerenza.
E l'"occidentalismo" professato con coerenza porta, ovviamente, a risultati di assoluta disumanità. L'esatto contrario di quanto predicato da ogni fede monoteista.
Sarebbe interessante sapere cosa fa pensare a chi si riconosce in questi predoni ornati di croci di potersi sentire superiore a qualcun altro, quale sia l'etica che fa da supporto ai pratici dello scontro di civiltà.
Nel 2010 la Chiesa cattolica, con la pratica religiosa in declino vertiginoso in tutta Europa e con un riscontro mediatico di molto inferiore a quello costruito con un lavoro quotidiano da Joaquín Navarro-Valls per Karol Józef Wojtyła, è al centro di una campagna mediatica ampiamente denigratoria. E' probabile che agli "occidentalisti" e alla loro morale da campo di sterminio riesca assolutamente insopportabile la voglia di giustizia sociale che la gerarchia rinfocola di tanto in tanto e che nei fatti dovrebbe costituire una parte importante del lavoro quotidiano dei ministri di culto. Logica vorrebbe che i suoi rappresentanti cercassero almeno di non prestare il fianco ad ulteriori bordate, che oggi come oggi vengono il più delle volte proprio da quegli "occidentalisti" a parole tanto attaccati a certi simboli.
Apprendiamo invece, dal blog di Sherif El Sebaie, che c'è anche chi non ci sta. E la cosa ha ispirato a Sherif uno scritto molto caustico, che riportiamo per intero.
La Lega Nord contro la sepoltura di un bambino. E da questa ciurma vengono i più alti gradi dello stato che occupa la penisola italiana. Che siano perfettamente rappresentativi dei sudditi costituisce un dato di fatto, non una rassicurazione.
Dal pulpito del parroco
La settimana scorsa, a Udine, è morta presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia, una neonata i cui genitori sono musulmani. E' stata sepolta con rito islamico nell'area riservata ai musulmani nel cimitero di Paderno: 200 fosse - concesse dal Comune dopo oltre dieci anni dalla richiesta - orientate sull’asse nordest-sudovest, in direzione della Mecca.
Gli oltre 5000 musulmani che abitano in zona, infatti, non erano più in grado di sostenere i costosi rimpatrii delle salme nei paesi d’origine. Ebbene, a dimostrazione che siamo in un paese civile e tollerante, subito dopo la cerimonia, i rappresentanti della Lega Nord e del Pdl hanno protestato: secondo loro la sepoltura della piccola sarebbe "irrispettosa dei sentimenti più intimi della maggioranza della popolazione". Per questo, sabato prossimo, è prevista nientepopodimeno che una raccolta firme contro la tumulazione della neonata (secondo alcuni, chiederanno di disseppellire il suo corpicino per interrarlo altrove) e per chiedere al comune di eliminare dal cimitero l’area destinata ai morti di religione musulmana.
Va ricordato, sempre a dimostrazione che siamo in un paese civile e tollerante, che la decisione del comune di concedere un'area di sepoltura ai musulmani, aveva provocato le proteste della Lega, che a suo tempo aveva raccolto 1.700 firme e promosso una fiaccolata contro la concessione dello spazio cimiteriale. Come va ricordato anche che il parroco di Paderno è sceso in campo ed ha affidato a “Il Giornale” le sue lamentele. «Questa gente - disse riferendosi ai musulmani - dovrebbe laicizzarsi un po'..». Cioè, invece di rivolgere un pensiero a quei poveri genitori, a quella bimba, o magari fare penitenza - come ha chiesto il Papa - e prendere atto che la Chiesa è travolta dagli scandali sessuali coperti dalle alte gerarchie, dai preti che trovano cadaveri nei sottotetti delle loro chiese e poi "si dimenticano" di avvertire le autorità, questo prete ci chiede di auspicare la "laicizzazione" degli islamici. E cioè? Dove dovrebbero seppellire la neonata? Nel sottotetto di una chiesa?
E l'"occidentalismo" professato con coerenza porta, ovviamente, a risultati di assoluta disumanità. L'esatto contrario di quanto predicato da ogni fede monoteista.
Sarebbe interessante sapere cosa fa pensare a chi si riconosce in questi predoni ornati di croci di potersi sentire superiore a qualcun altro, quale sia l'etica che fa da supporto ai pratici dello scontro di civiltà.
Nel 2010 la Chiesa cattolica, con la pratica religiosa in declino vertiginoso in tutta Europa e con un riscontro mediatico di molto inferiore a quello costruito con un lavoro quotidiano da Joaquín Navarro-Valls per Karol Józef Wojtyła, è al centro di una campagna mediatica ampiamente denigratoria. E' probabile che agli "occidentalisti" e alla loro morale da campo di sterminio riesca assolutamente insopportabile la voglia di giustizia sociale che la gerarchia rinfocola di tanto in tanto e che nei fatti dovrebbe costituire una parte importante del lavoro quotidiano dei ministri di culto. Logica vorrebbe che i suoi rappresentanti cercassero almeno di non prestare il fianco ad ulteriori bordate, che oggi come oggi vengono il più delle volte proprio da quegli "occidentalisti" a parole tanto attaccati a certi simboli.
Apprendiamo invece, dal blog di Sherif El Sebaie, che c'è anche chi non ci sta. E la cosa ha ispirato a Sherif uno scritto molto caustico, che riportiamo per intero.
La Lega Nord contro la sepoltura di un bambino. E da questa ciurma vengono i più alti gradi dello stato che occupa la penisola italiana. Che siano perfettamente rappresentativi dei sudditi costituisce un dato di fatto, non una rassicurazione.
Dal pulpito del parroco
La settimana scorsa, a Udine, è morta presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia, una neonata i cui genitori sono musulmani. E' stata sepolta con rito islamico nell'area riservata ai musulmani nel cimitero di Paderno: 200 fosse - concesse dal Comune dopo oltre dieci anni dalla richiesta - orientate sull’asse nordest-sudovest, in direzione della Mecca.
Gli oltre 5000 musulmani che abitano in zona, infatti, non erano più in grado di sostenere i costosi rimpatrii delle salme nei paesi d’origine. Ebbene, a dimostrazione che siamo in un paese civile e tollerante, subito dopo la cerimonia, i rappresentanti della Lega Nord e del Pdl hanno protestato: secondo loro la sepoltura della piccola sarebbe "irrispettosa dei sentimenti più intimi della maggioranza della popolazione". Per questo, sabato prossimo, è prevista nientepopodimeno che una raccolta firme contro la tumulazione della neonata (secondo alcuni, chiederanno di disseppellire il suo corpicino per interrarlo altrove) e per chiedere al comune di eliminare dal cimitero l’area destinata ai morti di religione musulmana.
Va ricordato, sempre a dimostrazione che siamo in un paese civile e tollerante, che la decisione del comune di concedere un'area di sepoltura ai musulmani, aveva provocato le proteste della Lega, che a suo tempo aveva raccolto 1.700 firme e promosso una fiaccolata contro la concessione dello spazio cimiteriale. Come va ricordato anche che il parroco di Paderno è sceso in campo ed ha affidato a “Il Giornale” le sue lamentele. «Questa gente - disse riferendosi ai musulmani - dovrebbe laicizzarsi un po'..». Cioè, invece di rivolgere un pensiero a quei poveri genitori, a quella bimba, o magari fare penitenza - come ha chiesto il Papa - e prendere atto che la Chiesa è travolta dagli scandali sessuali coperti dalle alte gerarchie, dai preti che trovano cadaveri nei sottotetti delle loro chiese e poi "si dimenticano" di avvertire le autorità, questo prete ci chiede di auspicare la "laicizzazione" degli islamici. E cioè? Dove dovrebbero seppellire la neonata? Nel sottotetto di una chiesa?