Aprile 2010. A Roma la ciarlante avanzata elettorale della Lega Nord è motivo di rutilanti scambi di invettive ai vertici del piddì con la elle. A Firenze, dove questa marmaglia viene sistematicamente esclusa dalle torte più sostanziose anche e soprattutto per l'abissale incompetenza di cui dà quotidiana prova in ogni campo possibile, è ridotta a non saper più quali sbarre, quali divieti, quali multe e quali proibizioni proporre. In un autentico lampo di genio, Bianca Maria Giocoli riesce praticamente a correlare la presenza di khababi con la propensione al duplice omicidio.
Non è dato sapere quante amministrazioni -e di riflesso quanti sudditi- godano delle competenze e della profonda conoscenza delle dinamiche sociali di cui dà abituale sfoggio Bianca Maria Giocoli.
A tenere in piedi la visibilità mediatica dell'asfittico piddì con la elle fiorentino è arrivato, praticamente provvidenziale, un episodio di cronaca del quale abbiamo già avuto modo di riferire.
Bianca Maria Giocoli emette un comunicato stampa in cui statuisce una relazione diretta tra il kebab -non è dato sapere in quale variante- e la propensione all'omicidio. Anzi, al duplice omicidio; misteri dell'"occidentalismo"! Secondo Bianca Maria Giocoli i duplici omicidi (anche quelli commessi da pazienti psichiatrici, come il gazzettaio asserisce in merito al caso in questione) si impediscono con "un attento lavoro sul territorio in sinergia con le forze dell’ordine", vale a dire con la gendarmeria.
Bianca Maria Giocoli attribuisce alla gendarmeria il potere taumaturgico di impedire gli omicidi. Ma non basta: anche le leggi, ovviamente, servono allo scopo: la loro applicazione sarebbe esclusiva delle "amministrazioni governate dal centro-destra", ossia dalle competenti, informate ed obiettive forze politiche dell'"occidentalismo" militante che, tenuto bordone all'aggressione amriki all'Iraq, oggi giurano sulla pericolosità dell'inesistente atomica iraniana.
D'accordo. Se così fosse, tanto basterebbe per avvalorare il profondo ed assoluto disprezzo che abbiamo per lo stato che occupa la penisola italiana e soprattutto per le sedicenti forze politiche che si crederebbero anche di governarlo. Purtroppo a smentire le barzellette securitariste dell'"occidentalismo" politicante esistono dati esperienziali e di fatto.
Non occorre neppure fare molta strada.
Vicino a Firenze sorge la città di Prato. Prima della vittoria "occidentalista" alle elezioni locali le imprese chiudevano a ritmi vertiginosi, le code agli enti assistenziali si infoltivano, i cassintegrati salivano ogni settimana che passava, i suicidi non si contavano più, il centro e la periferia cittadine erano scenario di sanguinosi regolamenti di conti tra bande rivali. Dopo la vittoria elettorale "occidentalista" le imprese hanno chiuso a ritmi vertiginosi, le code agli enti assistenziali si sono infoltite, i cassintegrati salgono ogni settimana che passa, i suicidi non si contano più, il centro e la periferia cittadine sono scenario di sanguinosi regolamenti di conti tra bande rivali. Unico eloquente cambiamento, truppe d'élite utilizzate per rincorrere individui invariabilmente disarmati, colpevoli di respirare e di lavorare, e la prospettiva elettorale -naufragata- dell'edificazione di un campo di concentramento. E il caso Prato, si noti, è cavallo di battaglia della propaganda "occidentalista", costretta pochi giorni fa ad ingoiare il rospo di un generale arretramento elettorale perfino nella città che presumeva essere una via di mezzo tra il trofeo ed il fiore all'occhiello.
Abbiamo motivo di credere che l'"occidentalismo" non costituisca affatto un antidoto o un rimedio a i'ddegrado e che meno che mai sia in grado di migliorare la sihurezza: nella putrefazione sociale, nella stupidità cattiva, nella follia e nell'arrivismo demenziale inculcato nella generale devastazione delle menti, l'"occidentalismo" vive e prospera.
A tenere in piedi la visibilità mediatica dell'asfittico piddì con la elle fiorentino è arrivato, praticamente provvidenziale, un episodio di cronaca del quale abbiamo già avuto modo di riferire.
Bianca Maria Giocoli emette un comunicato stampa in cui statuisce una relazione diretta tra il kebab -non è dato sapere in quale variante- e la propensione all'omicidio. Anzi, al duplice omicidio; misteri dell'"occidentalismo"! Secondo Bianca Maria Giocoli i duplici omicidi (anche quelli commessi da pazienti psichiatrici, come il gazzettaio asserisce in merito al caso in questione) si impediscono con "un attento lavoro sul territorio in sinergia con le forze dell’ordine", vale a dire con la gendarmeria.
Bianca Maria Giocoli attribuisce alla gendarmeria il potere taumaturgico di impedire gli omicidi. Ma non basta: anche le leggi, ovviamente, servono allo scopo: la loro applicazione sarebbe esclusiva delle "amministrazioni governate dal centro-destra", ossia dalle competenti, informate ed obiettive forze politiche dell'"occidentalismo" militante che, tenuto bordone all'aggressione amriki all'Iraq, oggi giurano sulla pericolosità dell'inesistente atomica iraniana.
D'accordo. Se così fosse, tanto basterebbe per avvalorare il profondo ed assoluto disprezzo che abbiamo per lo stato che occupa la penisola italiana e soprattutto per le sedicenti forze politiche che si crederebbero anche di governarlo. Purtroppo a smentire le barzellette securitariste dell'"occidentalismo" politicante esistono dati esperienziali e di fatto.
Non occorre neppure fare molta strada.
Vicino a Firenze sorge la città di Prato. Prima della vittoria "occidentalista" alle elezioni locali le imprese chiudevano a ritmi vertiginosi, le code agli enti assistenziali si infoltivano, i cassintegrati salivano ogni settimana che passava, i suicidi non si contavano più, il centro e la periferia cittadine erano scenario di sanguinosi regolamenti di conti tra bande rivali. Dopo la vittoria elettorale "occidentalista" le imprese hanno chiuso a ritmi vertiginosi, le code agli enti assistenziali si sono infoltite, i cassintegrati salgono ogni settimana che passa, i suicidi non si contano più, il centro e la periferia cittadine sono scenario di sanguinosi regolamenti di conti tra bande rivali. Unico eloquente cambiamento, truppe d'élite utilizzate per rincorrere individui invariabilmente disarmati, colpevoli di respirare e di lavorare, e la prospettiva elettorale -naufragata- dell'edificazione di un campo di concentramento. E il caso Prato, si noti, è cavallo di battaglia della propaganda "occidentalista", costretta pochi giorni fa ad ingoiare il rospo di un generale arretramento elettorale perfino nella città che presumeva essere una via di mezzo tra il trofeo ed il fiore all'occhiello.
Abbiamo motivo di credere che l'"occidentalismo" non costituisca affatto un antidoto o un rimedio a i'ddegrado e che meno che mai sia in grado di migliorare la sihurezza: nella putrefazione sociale, nella stupidità cattiva, nella follia e nell'arrivismo demenziale inculcato nella generale devastazione delle menti, l'"occidentalismo" vive e prospera.