Nella località isolata di Qal'at Sim'an, ad una cinquantina di chilometri da Aleppo, si trova un complesso monumentale del V-VI secolo cui terremoti ed occupazioni militari non hanno tolto imponenza.
Via sacra, chiesa e complesso monastico sono sorti attorno ad una preesistente struttura conventuale, in cui Simeone lo Stilita (386-459), originario della Cilicia, trascorse gran parte della sua esistenza, trentasette anni della quale trascorsi in cima ad una colonna.
Il suo esempio di esercizio eroico delle virtù cristiane richiamava fedeli da tutta la Siria e gli valse la considerazione delle massime autorità religiose e laiche del suo tempo. Dopo la sua morte attorno alla colonna su cui aveva trascorso tanti anni fu costruito un edificio immenso, con pianta a croce e quadriportico sormontato da una cupola enorme e che resse invasioni e trasformazioni di vario genere -compresa quella in castello, operata dagli arabi- per cedere soltanto ai Mongoli e ad un terremoto distruttivo.
Il molto che ne resta impressiona per grandiosità e per finezza.
Via sacra, chiesa e complesso monastico sono sorti attorno ad una preesistente struttura conventuale, in cui Simeone lo Stilita (386-459), originario della Cilicia, trascorse gran parte della sua esistenza, trentasette anni della quale trascorsi in cima ad una colonna.
Il suo esempio di esercizio eroico delle virtù cristiane richiamava fedeli da tutta la Siria e gli valse la considerazione delle massime autorità religiose e laiche del suo tempo. Dopo la sua morte attorno alla colonna su cui aveva trascorso tanti anni fu costruito un edificio immenso, con pianta a croce e quadriportico sormontato da una cupola enorme e che resse invasioni e trasformazioni di vario genere -compresa quella in castello, operata dagli arabi- per cedere soltanto ai Mongoli e ad un terremoto distruttivo.
Il molto che ne resta impressiona per grandiosità e per finezza.
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