Il sito archeologico di Apollonia, ristretto in una fascia costiera larga qualche decina di metri, è quello che meglio di ogni altro consente di verficare ancora oggi la devastante portata del terremoto che nel 365 inflisse un colpo micidiale a tutte le città della Cirenaica e della Tripolitania. Nel caso di Apollonia sprofondarono almeno duecento metri di costa, con tutti gli edifici che vi si trovavano e che sorgevano attorno a due baie naturali.
Per questo motivo, nonostante la fondazione della città risalga al VII secolo prima di Cristo, gli edifici sopravvissuti e di cui oggi emergono i resti appartengono quasi tutti al periodo bizantino, nel corso del quale Apollonia ospitò il governatore della Cirenaica e divenne famosa per le sue cinque basiliche. L'abbandono del sito avvenne per gradi nel corso del medio evo.
Per questo motivo, nonostante la fondazione della città risalga al VII secolo prima di Cristo, gli edifici sopravvissuti e di cui oggi emergono i resti appartengono quasi tutti al periodo bizantino, nel corso del quale Apollonia ospitò il governatore della Cirenaica e divenne famosa per le sue cinque basiliche. L'abbandono del sito avvenne per gradi nel corso del medio evo.
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