Il sito di Garni è ricco di testimonianze archeologiche; opere difensive sono attestate dal terzo millennio.
Nell'ottavo secolo la zona fu conquistata da Urartu; re Argishti la fece fortificare di nuovo e ne fece la sua residenza estiva.
La testimonianza archeologica più importante è un tempio, fatto costruire da Trdat I nel primo secolo, in un periodo in cui più forte era l'influenza romana sulla regione.
Il tempio era probabilmente dedicato a Mitra; sorge su un lastrone di basalto, -e di basalto sono questo e gli altri edifici del sito- a poca distanza da un dirupo in cui finirono, dopo un terremoto che nel 1679 spazzò letteralmente via la costruzione, moltissimi degli elementi architettonici che lo componevano. Tre secoli dopo una missione archeologica sovietica ha potuto recuperarli praticamente tutti e usarli per ricostruire il tempio. Nello stesso periodo furono costruite anche delle terme, di cui rimangono alcuni mosaici e la struttura del calidarium.
Nell'alto medioevo a Garni furono costruiti anche una chiesa ed un palazzo per il katholikos; ne restano le rovine: Garni non si salvò dal passaggio di Tamerlano, nel 1386.
Nell'ottavo secolo la zona fu conquistata da Urartu; re Argishti la fece fortificare di nuovo e ne fece la sua residenza estiva.
La testimonianza archeologica più importante è un tempio, fatto costruire da Trdat I nel primo secolo, in un periodo in cui più forte era l'influenza romana sulla regione.
Il tempio era probabilmente dedicato a Mitra; sorge su un lastrone di basalto, -e di basalto sono questo e gli altri edifici del sito- a poca distanza da un dirupo in cui finirono, dopo un terremoto che nel 1679 spazzò letteralmente via la costruzione, moltissimi degli elementi architettonici che lo componevano. Tre secoli dopo una missione archeologica sovietica ha potuto recuperarli praticamente tutti e usarli per ricostruire il tempio. Nello stesso periodo furono costruite anche delle terme, di cui rimangono alcuni mosaici e la struttura del calidarium.
Nell'alto medioevo a Garni furono costruiti anche una chiesa ed un palazzo per il katholikos; ne restano le rovine: Garni non si salvò dal passaggio di Tamerlano, nel 1386.
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