Il lago Sevan è un bacino d'acqua dolce enorme, dalla storia recente piuttosto movimentata (i piani staliniani rischiarono seriamente di farlo diventare la scena di un disastro ecologico) attualmente meta di vacanze da tutta l'Armenia. Alcuni hotel sovietici ed una stazione ferroviaria ora in disuso testimoniano di un passato turistico anche più sviluppato. Le vacanze a Sevan dovevano essere un premio ambìto per i cittadini sovietici dell'estremo oriente russo.
Una penisola, che era un'isola fino a qualche decennio fa, prima che i tentativi di influire sul clima e sulla produzione agricola della zona facessero abbassare di qualche metro il livello dell'acqua, ospita un doppio monastero chiamato Sevanavank. La fama di luogo miracoloso -un intervento divino avrebbe salvato gli abitanti della zona dall'invasione araba, nel IX secolo- permise a Miriam, figlia di re Ashot I Erkak, di far costruire due piccoli monasteri a partire dall'anno 874. Uno è dedicato agli Apostoli (Surp Arakelots), l'altro alla Madre di Dio (Surp Astvatsatsin).
I due monasteri ospitarono una comunità monastica per almeno un millennio; ancora nel 1850 funzionava uno scriptorium in cui si copiavano manoscritti.
Una penisola, che era un'isola fino a qualche decennio fa, prima che i tentativi di influire sul clima e sulla produzione agricola della zona facessero abbassare di qualche metro il livello dell'acqua, ospita un doppio monastero chiamato Sevanavank. La fama di luogo miracoloso -un intervento divino avrebbe salvato gli abitanti della zona dall'invasione araba, nel IX secolo- permise a Miriam, figlia di re Ashot I Erkak, di far costruire due piccoli monasteri a partire dall'anno 874. Uno è dedicato agli Apostoli (Surp Arakelots), l'altro alla Madre di Dio (Surp Astvatsatsin).
I due monasteri ospitarono una comunità monastica per almeno un millennio; ancora nel 1850 funzionava uno scriptorium in cui si copiavano manoscritti.
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