Ughtasar, "monte cammello", per la forma di una delle montagne che lo sovrastano, è un sito a qualche chilometro da Sisian famoso per i molti petroglifi tracciati sulle rocce vicine ad un laghetto alpino a tremilatrecento metri d'altezza. Incisioni di questo genere sono abbastanza comuni in tutta la regione, e vengono fatti risalire, con molta approssimazione, al periodo compreso tra il quinto ed il secondo millennio prima di Cristo.
Le incisioni sono in massima parte raggruppate e raffigurano scene di caccia e fauna locale, ai tempi ricca anche di leoni e pantere; nonostante la località sia difficile da raggiungere -è isolata dalle vie oggi esistenti e durante la guerra per il Nagorno Karabakh le mulattiere per arrivarci furono riattate dai combattenti- è ipotizzabile che sia sempre stata meta di pascolo estivo e che ad una cultura pastorale, i cui appartenenti integravano le loro risorse con la caccia, appartenessero gli autori dei petroglifi.
Le incisioni sono in massima parte raggruppate e raffigurano scene di caccia e fauna locale, ai tempi ricca anche di leoni e pantere; nonostante la località sia difficile da raggiungere -è isolata dalle vie oggi esistenti e durante la guerra per il Nagorno Karabakh le mulattiere per arrivarci furono riattate dai combattenti- è ipotizzabile che sia sempre stata meta di pascolo estivo e che ad una cultura pastorale, i cui appartenenti integravano le loro risorse con la caccia, appartenessero gli autori dei petroglifi.
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