Dal Vayot Dzor, la Gola delle Sventure, passa l'unica strada vera e propria che unisce il nord del paese con la frontiera iraniana. Il nome poco incoraggiante della regione pare che derivi dai terremoti frequenti.
Il percorso affronta svariati passi montani, il più importante tra i quali è il Vorotan, e tocca paesi contadini, monumenti isolati e siti archeologici.
L'importanza della via di comunicazione è testimoniata dai resti di alcuni caravanserragli costruiti ai tempi della dominazione persiana. Quello di Selim, fatto con grossi blocchi di basalto, è il meglio conservato e risale al 1332.
Dopo il Vorotan, prima della cittadina di Sisian, si costeggia un sito archeologico chiamato Zorats Karer, costituito da più di duecento megaliti alti fino a tre metri. Sembra che tutta la struttura sia stata realizzata nell'età del bronzo, e che i suoi realizzatori avessero competenze astronomiche precise.
Il percorso affronta svariati passi montani, il più importante tra i quali è il Vorotan, e tocca paesi contadini, monumenti isolati e siti archeologici.
L'importanza della via di comunicazione è testimoniata dai resti di alcuni caravanserragli costruiti ai tempi della dominazione persiana. Quello di Selim, fatto con grossi blocchi di basalto, è il meglio conservato e risale al 1332.
Dopo il Vorotan, prima della cittadina di Sisian, si costeggia un sito archeologico chiamato Zorats Karer, costituito da più di duecento megaliti alti fino a tre metri. Sembra che tutta la struttura sia stata realizzata nell'età del bronzo, e che i suoi realizzatori avessero competenze astronomiche precise.
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