Firenze. Le bandiere della Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia compaiono spesso nei cortei proprio perché invise alla propaganda "occidentalista".
La foto è del 4 marzo 2023.
La foto è del 4 marzo 2023.
Firenze. Il 2 maggio 2023 si viene a sapere che "Il Consiglio [comunale] approva mozione dei gruppi di centrodestra per prendere le distanze da gravi affermazioni sulle Foibe". Non c'è nulla da meravigliarsi, da sempre il PD insegue la propria sedicente opposizione sul suo terreno ed è riuscito più volte a superarla. Resta la curiosità di capire cosa possa mai essere successo di tanto irritante per la squisita sensibilità "occidentalista".
Non è successo nulla.
Sono andati a cercare una call del 2021 ancora reperibile su Youtube, in cui Alessandra Kersevan, Maurizio Acerbo, Dimitrj Palagi e Eric Gobetti trattavano il vittimismo piagnucoloso cui gli "occidentalisti" tengono tanto come le persone serie trattano il vittimismo piagnucoloso cui gli "occidentalisti" tengono tanto. Il tutto a beneficio di quattro gatti, visto che al momento in cui scriviamo il canale su cui è stato pubblicato non conta neppure trecento iscritti e la call è stata visionata da un migliaio di utenti. In un'ora e mezzo di conversazione la Lega fiorentina ha reperito cinque frasi che la infastidivano. “Le foibe sono un modo per trasformare i partigiani titini da vittime in carnefici”, “i materiali raccolti a quel tempo parlavano di episodi di guerra in cui i partigiani si erano difesi”, “è la guerra stessa che provoca talvolta eccessi di violenza”. “Per fare tutto questo è stato necessario aumentare a dismisura i numeri, le ricerche che sono state fatte a quel tempo parlano per le foibe istriane fra i 200 e 500 morti e per le foibe triestine si parla di alcune centinaia di persone e non si sa nemmeno come siano morte”.
Nulla per cui valga la pena scomodarsi, sono anni che le persone serie deridono certe pretese. Ma se una formazione politica del genere può impegnare un organo amministrativo per una questione come questa, noialtri possiamo impegnare dieci minuti del nostro tempo per consigliare a tutti un'attenta visione del filmato e per segnalare i libri di Eric Gobetti di cui ci siamo fatti un piacere di occuparci.
Ripromettendo di occuparci in futuro anche di quelli di Alessandra Kersevan.
E allora le foibe?
Alleati del nemico. L'occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943)
L'occupazione allegra. Gli italiani in Jugoslavia (1941-1943)
Non è successo nulla.
Sono andati a cercare una call del 2021 ancora reperibile su Youtube, in cui Alessandra Kersevan, Maurizio Acerbo, Dimitrj Palagi e Eric Gobetti trattavano il vittimismo piagnucoloso cui gli "occidentalisti" tengono tanto come le persone serie trattano il vittimismo piagnucoloso cui gli "occidentalisti" tengono tanto. Il tutto a beneficio di quattro gatti, visto che al momento in cui scriviamo il canale su cui è stato pubblicato non conta neppure trecento iscritti e la call è stata visionata da un migliaio di utenti. In un'ora e mezzo di conversazione la Lega fiorentina ha reperito cinque frasi che la infastidivano. “Le foibe sono un modo per trasformare i partigiani titini da vittime in carnefici”, “i materiali raccolti a quel tempo parlavano di episodi di guerra in cui i partigiani si erano difesi”, “è la guerra stessa che provoca talvolta eccessi di violenza”. “Per fare tutto questo è stato necessario aumentare a dismisura i numeri, le ricerche che sono state fatte a quel tempo parlano per le foibe istriane fra i 200 e 500 morti e per le foibe triestine si parla di alcune centinaia di persone e non si sa nemmeno come siano morte”.
Nulla per cui valga la pena scomodarsi, sono anni che le persone serie deridono certe pretese. Ma se una formazione politica del genere può impegnare un organo amministrativo per una questione come questa, noialtri possiamo impegnare dieci minuti del nostro tempo per consigliare a tutti un'attenta visione del filmato e per segnalare i libri di Eric Gobetti di cui ci siamo fatti un piacere di occuparci.
Ripromettendo di occuparci in futuro anche di quelli di Alessandra Kersevan.
E allora le foibe?
Alleati del nemico. L'occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943)
L'occupazione allegra. Gli italiani in Jugoslavia (1941-1943)