Nel luglio 2011 lo stato che occupa la penisola italiana ha deciso la creazione di unità militari destinate a scortare, su richiesta degli armatori, navi mercantili e passeggeri che attraversino zone a rischio pirateria.
Sei mesi dopo due fucilieri di marina di una di queste unità sono stati arrestati dalle autorità della Repubblica dell'India perché accusati dell'omicidio di due pescatori.
La Repubblica dell'India è una potenza economica consolidata e vieppiù in ulteriore ascesa, è una potenza nucleare, ha forze armate composte da due milioni di effettivi più altri due milioni di riservisti. Negli anni Ottanta varò un gigantesco piano di istruzione pubblica che doveva portare il paese a disporre nel nuovo millennio di più ingegneri e tecnici dell'Unione Sovietica allora presa come riferimento.
Oltre ad un declino economico logicamente inarrestabile e ad una presenza militare nell'Oceano Indiano pari ad un'ottantina di uomini in armi, lo stato che occupa la penisola italiana può vantare un altrettanto gigantesco piano di istruzione che lo ha portato ad avere più finti laureati di tutto il resto dell'Europa occidentale, preso come riferimento dai governi "occidentalisti" dell'epoca.
La politica "occidentalista" considera inaccettabile che la Repubblica dell'India si imponga al "paese" delle fettuccine al triplo burro, ed ha mobilitato in favore dei due fucilieri le proprie migliori risorse.
Il che significa che ha additato la Repubblica dell'India ai propri gazzettisti, affinché procedano secondo l'uso.
Denigrare la Repubblica dell'India può essere un problema perché è poco realista pensare di poter fotografare i calzini di un miliardo e duecento milioni di cittadini per postularne la malvagità; per assolvere ai propri compiti la "libera informazione" ha dovuto ripiegare su un'ondata di proteste causata -dicono- da alcuni episodi di stupro verificatasi appena in tempo per fornire il necessario materiale denigratorio.
Intanto che i sudditi venivano edotti sulla vita grama e sulle vessazioni che toccano in sorte alle sventurate indiane, qualche "occidentalista" si adoperava per difendere meglio che si poteva i fucilieri di marina, ovviamente curandosi più della propria visibilità mediatica che dell'evidenza dei fatti o della competenza necessaria ad intervenire in simili questioni.
Questo qualcuno si chiama Luigi di Stefano. Un altro qualcuno che si chiama Matteo Miavaldi e di cui abbiamo letto su Wu Ming ha valutato con un po' di cura la sua lunga controperizia. Su Wu Ming si legge di serissimi dubbi sulla sua validità, in un articolo in cui si trovano anche delle squisite considerazioni sulla stampa "occidentalista", sui metodi che le sono propri e sulla feccia capace soltanto di mangiare spaghetti che ne rappresenta il pubblico di riferimento.
Nella stessa sede sarebbe intervenuto commentando anche l'ingegner Luigi di Stefano, che è riuscito a peggiorare non di poco la propria posizione perché ha suscitato molta curiosità per il titolo accademico vantato.
Il sito cimea.it si occupa dei problemi inerenti il riconoscimento dei titoli accademici. La Adam Smith University in cui si è "laureato" in ingegneria Luigi di Stefano viene recensita in questi termini da Luca Lantero, in uno scritto intitolato "Fabbriche di titoli: indagine di campo".
Adam Smith University
Sedi: Usa, Liberia, Francia
Sito internet: http://www.adamsmith.edu
Questa istituzione è presente negli elenchi delle bogus institutions statunitensi e offre titoli di Associate, Bachelor, Master e Doctorate in diverse discipline. È stata fondata nel 1991 da Donald Grunewald che ne è tuttora il presidente. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha affrontato il caso della Adam Smith in alcuni sui provvedimenti, quando istituzioni operanti sul nostro territorio dichiaravano di rilasciare titoli di questa istituzione non riconosciuta. Troviamo altri collegamenti tra l’ASU e l’Italia all’interno dello stesso sito internet dell’istituzione: come contatto per il nostro paese e per San Marino viene segnalato l’European Institute of Technology, altro caso di istituzione non riconosciuta. L’Adam Smith University afferma di avericevuto un riconoscimento dalle autorità dello Stato della Liberia sin dal 2001 e che i titoli sono riconosciuti anche in Francia dove l’istituzione opera tramite la École Supérieure Universitaire Adam Smith: tali affermazioni sono state smentite dalle autorità dei due paesi. Nel sito internet dell’istituzione sono citati trenta paesi dove esistono sedi distaccate della Adam Smith: le cosiddette filiazioni indicate sono anch’esse prive di riconoscimento.
Il già citato blogger Mazzetta spiega che la Adam Smith University è stata fondata da un certo Donald Grunewald che
la dirige da sempre dalla sua casa in Connecticut nonostante la sua sede in teoria si trovi al piano terra dell’ostello per ragazze del Methodist Compound di Monrovia, in Liberia. Negli Stati Uniti, riferibili a questa “Università” ci sono solo la casa di Grunewald e una casella postale, peraltro piazzata a Saipan, sulle isole Marianne. Difficile che Luigi di Stefano ne sia all’oscuro. A togliere ogni dubbio sulla qualità dei corsi ci ha pensato un’inchiesta del Chronicle of Higher Education, nel corso della quale uno dei suoi giornalisti terminò con profitto un corso annuale d’inglese in circa un’ora e un semestre in economia in 15 minuti.
Intanto che "ingegneri" come questo curano in modo sicuramente appropriato l'immagine e gli interessi dello stato che occupa la penisola italiana, ingegneri indiani senza virgolette stanno procedendo allo sviluppo di un caccia di quinta generazione.