Repubblica Islamica dell'Iran.
Personale dell'accademia navale di Noshahr
in occasione di una visita della Guida Suprema ayatollah Khamenei (2006).
CNN - L'Iran sta pensando di inviare proprie navi vicino alla costa atlantica degli Stati Uniti. Così ha scritto l'agenzia di stampa della Repubblica Islamica martedi scorso, citando le parole di un ufficiale.
"La Marina delle forze armate iraniane sarà presente in forze vicino alle frontiere degli Stati Uniti, afferma il titolo del comunicato in lingua persiana.
"Il capo della Marina delle forze armate della Repubblica Islamica dell'Iran ha fatto notizia, riferendo di piani il cui scopo è quello di spostare forze nell'oceano Atlantico. Ha affermato che così come una potenza mondiale arrogante è presente attorno alle coste del nostro paese, con laiuto dei nostri marinai che seguono le concezioni del diritto divino anche noi saremo presenti in forze in prossimità delle frontiere marine degli Stati Uniti", riferisce il testo. Il riferimento alla "potenza mondiale arrogante" sta presumibilmente ad indicare gli Stati Uniti.
L'agenzia IRNA ha citato il sito delle forze armate, che riferirebbe che l'annuncio è stato fatto dall'ammiraglio Habibollah Sayari in occasione del trentunesimo anniversario della guerra Iran - Iraq.
Press TV, un'emittente di stato, ha riferito che Sayari aveva già annunciato piani simili a luglio. A febbraio due navi della marina iraniana hanno attraversato il canale di Suez, nel corso della prima crociera di questo genere compiuta da navi iraniane fin dal 1979.
Il personale del dipartimento della difesa degli Stati Uniti non ha espresso alcuna immediata reazione a quanto annunciato martedi. Gli Stati Uniti hanno schierato più volte unità militari nel Golfo Persico in passato.
Press TV, citando l'IRNA, ha riferito che l'annuncio di martedì si accompagna al fatto che l'Iran ha intenzione anche di inviare la propria sedicesima flotta di navi da guerra nel Golfo di Aden, per proteggere le navi e le petroliere iraniane dagli assalti di pirati che hanno dirottato dozzine di navi liberandone gli equipaggi in cambio di un riscatto.
La Repubblica Islamica ha più volte assicurato che la sua potenza militare non rappresena una minaccia verso gli altri paesi, ribadendo che la dottrina di difesa di Tehran si basa esclusivamente sulla deterrenza; Press TV aveva già riportato a luglio notizie sullo schieramento di sottomarini iraniani in acque internazionali.
"La Marina delle forze armate iraniane sarà presente in forze vicino alle frontiere degli Stati Uniti, afferma il titolo del comunicato in lingua persiana.
"Il capo della Marina delle forze armate della Repubblica Islamica dell'Iran ha fatto notizia, riferendo di piani il cui scopo è quello di spostare forze nell'oceano Atlantico. Ha affermato che così come una potenza mondiale arrogante è presente attorno alle coste del nostro paese, con laiuto dei nostri marinai che seguono le concezioni del diritto divino anche noi saremo presenti in forze in prossimità delle frontiere marine degli Stati Uniti", riferisce il testo. Il riferimento alla "potenza mondiale arrogante" sta presumibilmente ad indicare gli Stati Uniti.
L'agenzia IRNA ha citato il sito delle forze armate, che riferirebbe che l'annuncio è stato fatto dall'ammiraglio Habibollah Sayari in occasione del trentunesimo anniversario della guerra Iran - Iraq.
Press TV, un'emittente di stato, ha riferito che Sayari aveva già annunciato piani simili a luglio. A febbraio due navi della marina iraniana hanno attraversato il canale di Suez, nel corso della prima crociera di questo genere compiuta da navi iraniane fin dal 1979.
Il personale del dipartimento della difesa degli Stati Uniti non ha espresso alcuna immediata reazione a quanto annunciato martedi. Gli Stati Uniti hanno schierato più volte unità militari nel Golfo Persico in passato.
Press TV, citando l'IRNA, ha riferito che l'annuncio di martedì si accompagna al fatto che l'Iran ha intenzione anche di inviare la propria sedicesima flotta di navi da guerra nel Golfo di Aden, per proteggere le navi e le petroliere iraniane dagli assalti di pirati che hanno dirottato dozzine di navi liberandone gli equipaggi in cambio di un riscatto.
La Repubblica Islamica ha più volte assicurato che la sua potenza militare non rappresena una minaccia verso gli altri paesi, ribadendo che la dottrina di difesa di Tehran si basa esclusivamente sulla deterrenza; Press TV aveva già riportato a luglio notizie sullo schieramento di sottomarini iraniani in acque internazionali.