Ottobre 2010.
Sulla visita di stato del presidente della Repubblica Islamica dell'Iran in Libano sono state ovviamente scritte e pubblicate le più irritanti idiozie.
Per una volta, si fornisce qui traduzione integrale dei comunicati stampa ospitati sul sito della presidenza della Repubblica Islamica dell'Iran, president.ir, accompagnandoli alle rispettive immagini. In questo modo chiunque sia interessato all'argomento potrà trarre le conclusioni che gli paiono più appropriate.
I comunicati hanno il tono tra l'ampolloso ed il trionfalistico che è tipico degli scritti di questo genere, ma men che meno contengono qualcosa di insultante o di minaccioso per chicchessia, fermo restando che il concetto di "libertà di stampa" adottato in "Occidente" presenta una curiosa asimmetria, per cui è lecito e lodevole cianciare del dittatore iraniano e del suo inesistente arsenale nucleare, mentre la minima critica allo stato sionista, alla sua classe politica ed al fatto che i sionisti le armi nucleari le possiedono sul serio comporta di regola per chi la esprime l'automatica accusa di coltivare nostalgie inconfessabili.
Per il resto, un confronto tra la sobrietà costruttiva presentata da questi resoconti e la comunicazione politica "occidentalista" ormai il più delle volte indistinguibile da quelli che una volta erano definiti "giornali per serve" va a totale detrimento della seconda.
Si pensi di quale diplomazia dànno abitualmente prova i rappresentanti politici dell'obeso e indementito popolo amriki, tra un garantire ad un alleato perplesso "vi riduciamo all'età della pietra" e il vantarsi di essere "pitbull con il rossetto". Si tenga vieppiù presente che il linciaggio mediatico della Repubblica Islamica dell'Iran e dei suoi rappresentanti parte esattamente da soggetti come questi, che i mass media più fruibili nello stato che occupa la penisola italiana presentano quotidianamente in tutta la loro abiezione senza il minimo cenno di critica.
La distanza tra l'atteggiamento positivo e pratico che la comunicazione politica ufficiale della Repubblica Islamica dell'Iran tiene ad evidenziare nelle uscite pubbliche di Ahmadinejad ed il perenne cicaleccio incattivito e stupido che informa di sé la comunicazione politica degli "occidentali" non potrebbe essere più evidente. Mentre Mahmoud Ahmadinejad assiste alla stipula di accordi bilaterali e colloquia con i protagonisti della resistenza libanese agendo costruttivamente per l'interesse della Repubblica Islamica e (non) facendo per questo notizia, il suo ben più potente omologo della Repubblica Francese trova il modo di far parlare di sè solo per le mucose femminili che frequenta. Se consideriamo che un suddito dello stato che occupa la penisola italiana è con ogni probabilità morto per i maltrattamenti inflittigli in un carcere della Repubblica Francese, l'intromissione di quel suo presidente e della sua terza moglie negli affari interni della Repubblica Islamica dell'Iran, che ha raggiunto il suo apice proprio negli stessi giorni, appare ancora più irritante.
E ancora più rivelatrice.
Gli interessi della Repubblica Islamica dell'Iran nella Repubblica Libanese valgono quanto quelli di qualsiasi altro stato sovrano per chiunque conservi un barlume di oggettività: in "Occidente", dal momento che l'oggettività è una delle molte virtù completamente sparite dalla circolazione, hanno avuto risalto solo i flash di agenzia sionisti che ne asserivano minacciosa la presenza al confine.
Gli interessi della Repubblica Islamica dell'Iran nella Repubblica Libanese dimostrano anche che nella geopolitica sembrano valere alcune invarianti completamente insensibili al mutare degli equilibri strategici ed allo stesso tempo che passa. Il Libano è il "paese dei cedri" dell'epopea di Gilgamesh ed avere rapporti proficui con il paese dei cedri è dall'alba dei tempi un intendimento costante dei sovrani mesopotamici e di coloro che ne hanno il retaggio; la Repubblica Islamica dell'Iran rappresenta da questo punto di vista l'anello più recente di una catena le cui origini vanno ricercate all'alba della storia.
Alla vigilia della partenza per il Libano
Libano, centro della resistenza contro le potenze espansioniste
Per una volta, si fornisce qui traduzione integrale dei comunicati stampa ospitati sul sito della presidenza della Repubblica Islamica dell'Iran, president.ir, accompagnandoli alle rispettive immagini. In questo modo chiunque sia interessato all'argomento potrà trarre le conclusioni che gli paiono più appropriate.
I comunicati hanno il tono tra l'ampolloso ed il trionfalistico che è tipico degli scritti di questo genere, ma men che meno contengono qualcosa di insultante o di minaccioso per chicchessia, fermo restando che il concetto di "libertà di stampa" adottato in "Occidente" presenta una curiosa asimmetria, per cui è lecito e lodevole cianciare del dittatore iraniano e del suo inesistente arsenale nucleare, mentre la minima critica allo stato sionista, alla sua classe politica ed al fatto che i sionisti le armi nucleari le possiedono sul serio comporta di regola per chi la esprime l'automatica accusa di coltivare nostalgie inconfessabili.
Per il resto, un confronto tra la sobrietà costruttiva presentata da questi resoconti e la comunicazione politica "occidentalista" ormai il più delle volte indistinguibile da quelli che una volta erano definiti "giornali per serve" va a totale detrimento della seconda.
Si pensi di quale diplomazia dànno abitualmente prova i rappresentanti politici dell'obeso e indementito popolo amriki, tra un garantire ad un alleato perplesso "vi riduciamo all'età della pietra" e il vantarsi di essere "pitbull con il rossetto". Si tenga vieppiù presente che il linciaggio mediatico della Repubblica Islamica dell'Iran e dei suoi rappresentanti parte esattamente da soggetti come questi, che i mass media più fruibili nello stato che occupa la penisola italiana presentano quotidianamente in tutta la loro abiezione senza il minimo cenno di critica.
La distanza tra l'atteggiamento positivo e pratico che la comunicazione politica ufficiale della Repubblica Islamica dell'Iran tiene ad evidenziare nelle uscite pubbliche di Ahmadinejad ed il perenne cicaleccio incattivito e stupido che informa di sé la comunicazione politica degli "occidentali" non potrebbe essere più evidente. Mentre Mahmoud Ahmadinejad assiste alla stipula di accordi bilaterali e colloquia con i protagonisti della resistenza libanese agendo costruttivamente per l'interesse della Repubblica Islamica e (non) facendo per questo notizia, il suo ben più potente omologo della Repubblica Francese trova il modo di far parlare di sè solo per le mucose femminili che frequenta. Se consideriamo che un suddito dello stato che occupa la penisola italiana è con ogni probabilità morto per i maltrattamenti inflittigli in un carcere della Repubblica Francese, l'intromissione di quel suo presidente e della sua terza moglie negli affari interni della Repubblica Islamica dell'Iran, che ha raggiunto il suo apice proprio negli stessi giorni, appare ancora più irritante.
E ancora più rivelatrice.
Gli interessi della Repubblica Islamica dell'Iran nella Repubblica Libanese valgono quanto quelli di qualsiasi altro stato sovrano per chiunque conservi un barlume di oggettività: in "Occidente", dal momento che l'oggettività è una delle molte virtù completamente sparite dalla circolazione, hanno avuto risalto solo i flash di agenzia sionisti che ne asserivano minacciosa la presenza al confine.
Gli interessi della Repubblica Islamica dell'Iran nella Repubblica Libanese dimostrano anche che nella geopolitica sembrano valere alcune invarianti completamente insensibili al mutare degli equilibri strategici ed allo stesso tempo che passa. Il Libano è il "paese dei cedri" dell'epopea di Gilgamesh ed avere rapporti proficui con il paese dei cedri è dall'alba dei tempi un intendimento costante dei sovrani mesopotamici e di coloro che ne hanno il retaggio; la Repubblica Islamica dell'Iran rappresenta da questo punto di vista l'anello più recente di una catena le cui origini vanno ricercate all'alba della storia.
Alla vigilia della partenza per il Libano
Libano, centro della resistenza contro le potenze espansioniste
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha detto che fino ad oggi il Libano ha rappresentato il centro della resistenza e del confronto con le potenze intente alla prevaricazione.
Il Presidente ha espresso queste osservazioni durante una conversazione con i giornalisti prima di lasciare il paese alla volta del Libano per una visita ufficiale di due giorni.
Ha detto che l'obiettivo più importante del suo viaggio in Libano è quello di rafforzare i legami tra le nazioni iraniana e libanese e promuovere i fraterni rapporti che ci sono tra di loro.
Spiegando che la presenza dell'Iran in ogni scenario implica particolari condizioni e conduce a situazioni peculiari, ha notato che era più che naturale che i nemici facessero opposizione ad una tale presenza. Tuttavia, ha sottolineato, l'Iran non si cura dei suoi nemici.
Il dottor Ahmadinejad ha fatto riferimento al fatto che il rafforzamento delle relazioni scientifiche, culturali, economiche e politiche e dei flussi turistici tra i due paesi sono tra i più importanti obiettivi della sua visita e ha detto che nel corso della sua permanenza funzionari iraniani e libanesi avrebbero discusso questioni regionali e internazionali.
Ha detto che la sua visita ricambiava quella compiuta dal suo omologo libanese in Iran. Sottolineando il fatto che il legame tra l'Iran e il Libano è sempre stato forte e di lunga data, il Presidente ha affermato che le relazioni tra i due paesi si sono ulteriormente rafforzate dopo la vittoria della rivoluzione islamica in Iran.
Il Presidente Ahmadinejad ha lasciato Tehran questa mattina alla volta di Beirut, per una visita ufficiale su invito del Presidente libanese Michel Suleiman ai fini di sviluppare le relazioni politiche e di approfondire la cooperazione economica, culturale e politica tra i due paesi.
Il Presidente è arrivato in Libano
Il Presidente ha espresso queste osservazioni durante una conversazione con i giornalisti prima di lasciare il paese alla volta del Libano per una visita ufficiale di due giorni.
Ha detto che l'obiettivo più importante del suo viaggio in Libano è quello di rafforzare i legami tra le nazioni iraniana e libanese e promuovere i fraterni rapporti che ci sono tra di loro.
Spiegando che la presenza dell'Iran in ogni scenario implica particolari condizioni e conduce a situazioni peculiari, ha notato che era più che naturale che i nemici facessero opposizione ad una tale presenza. Tuttavia, ha sottolineato, l'Iran non si cura dei suoi nemici.
Il dottor Ahmadinejad ha fatto riferimento al fatto che il rafforzamento delle relazioni scientifiche, culturali, economiche e politiche e dei flussi turistici tra i due paesi sono tra i più importanti obiettivi della sua visita e ha detto che nel corso della sua permanenza funzionari iraniani e libanesi avrebbero discusso questioni regionali e internazionali.
Ha detto che la sua visita ricambiava quella compiuta dal suo omologo libanese in Iran. Sottolineando il fatto che il legame tra l'Iran e il Libano è sempre stato forte e di lunga data, il Presidente ha affermato che le relazioni tra i due paesi si sono ulteriormente rafforzate dopo la vittoria della rivoluzione islamica in Iran.
Il Presidente Ahmadinejad ha lasciato Tehran questa mattina alla volta di Beirut, per una visita ufficiale su invito del Presidente libanese Michel Suleiman ai fini di sviluppare le relazioni politiche e di approfondire la cooperazione economica, culturale e politica tra i due paesi.
Il Presidente è arrivato in Libano
Il Presidente Mahmoud Ahmadinejad è appena arrivato nella capitale libanese, Beirut, per i due giorni della visita ufficiale.
Vari eminenti funzionari libanesi lo hanno accolto con calore all'aeroporto internazionale di Beirut mercoledì mattina. Lungo la strada verso il palazzo presidenziale una grande folla ha applaudito il presidente Ahmadinejad sventolando bandiere iraniane.
Il presidente Ahmadinejad si trova in Libano su invito ufficiale dal suo omologo libanese Michel Suleiman.
Un benvenuto eccezionale in Libano per il Presidente
Vari eminenti funzionari libanesi lo hanno accolto con calore all'aeroporto internazionale di Beirut mercoledì mattina. Lungo la strada verso il palazzo presidenziale una grande folla ha applaudito il presidente Ahmadinejad sventolando bandiere iraniane.
Il presidente Ahmadinejad si trova in Libano su invito ufficiale dal suo omologo libanese Michel Suleiman.
Un benvenuto eccezionale in Libano per il Presidente
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha ricevuto mercoledì un'accoglienza entusiastica al suo arrivo a Beirut.
Una grande folla si è riversata per le strade di Beirut per accoglierlo.
Le strade che conducono all'aeroporto di Beirut sono state colmate fin dalla prima mattina da migliaia di persone, per lo più sostenitori di Hezbollah, molte delle quali portavano o sventolavano bandiere iraniane.
Il benvenuto ufficiale delle autorità libanesi al Presidente Ahmadinejad
Le strade che conducono all'aeroporto di Beirut sono state colmate fin dalla prima mattina da migliaia di persone, per lo più sostenitori di Hezbollah, molte delle quali portavano o sventolavano bandiere iraniane.
Il benvenuto ufficiale delle autorità libanesi al Presidente Ahmadinejad
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha ricevuto ufficialmente il benvenuto da parte del suo omologo libanese Michel Suleiman mercoledì a Beirut.
Durante la cerimonia di benvenuto sono stati eseguiti gli inni nazionali dei due paesi e i due presidenti hanno passato in rassegna la guardia d'onore.
Il Presidente libanese e quello iraniano hanno sottolineato la necessità di mantenere la coesione e di vigilare contro i tentativi di divisione messi in atto dai nemici
Durante la cerimonia di benvenuto sono stati eseguiti gli inni nazionali dei due paesi e i due presidenti hanno passato in rassegna la guardia d'onore.
Il Presidente libanese e quello iraniano hanno sottolineato la necessità di mantenere la coesione e di vigilare contro i tentativi di divisione messi in atto dai nemici
Nel primo incontro formale di negoziati, il presidente iraniano e quello libanese hanno sottolineato la necessità di espandere e sviluppare le relazioni bilaterali in tutti i campi, soprattutto nel settore economico.
Il Dr.Ahmadinejad e Michel Suleiman hanno inoltre sottolineato la necessità di mantenere l'unità, la consapevolezza e la volontà di resistenza contro il regime sionista ed i tentativi di divisione perpetrati dai nemici.
Iran e Libano presentano aspetti culturali comuni, ha dichiarato il presidente Ahmadinejad che ha sottolineato che la nazione iraniana e quella libanese sono sempre state amiche e che la loro amicizia è oggi ancor più stretta che in passato.
Riferendosi al fatto che il Libano si trova in prima linea nella resistenza e nel confronto diretto con i nemici, il Presidente fatto queste osservazioni: "I nemici imperialisti stanno cercando di colpire il Libano, ma il sostegno dei governi e dei paesi della regione al popolo ed alla resistenza libanese condurranno alla sconfitta dei piani di dominio del nemico".
Il Presidente Ahmadinejad, facendo riferimento alla necessità di cooperazione e coordinamento tra i paesi della regione, ha detto che l'espansione delle relazioni bilaterali tra due paesi porterà al consolidamento della stabilità e della tranquillità nella regione ed in particolare in Libano.
Il presidente si è detto felice per il fatto di essere in visita nell'amichevole paese del Libano. Allo stesso tempo il presidente Suleiman ha ricambiato affermando che la calda accoglienza che il presidente Ahmadinejad ha avuto dal popolo del Libano al suo arrivo a Beirut indica la gratitudine della nazione libanese per l'aiuto dell'Iran e per il sostegno al Libano contro l'aggressione del regime sionista.
La popolazione del Libano non dimenticherà mai il generoso aiuto dell'Iran e l'assistenza nella ricostruzione delle zone colpite dalla guerra in Libano, ha sottolineato il presidente Suleiman.
Iran e Libano siglano diciassette accordi di cooperazione
Il Dr.Ahmadinejad e Michel Suleiman hanno inoltre sottolineato la necessità di mantenere l'unità, la consapevolezza e la volontà di resistenza contro il regime sionista ed i tentativi di divisione perpetrati dai nemici.
Iran e Libano presentano aspetti culturali comuni, ha dichiarato il presidente Ahmadinejad che ha sottolineato che la nazione iraniana e quella libanese sono sempre state amiche e che la loro amicizia è oggi ancor più stretta che in passato.
Riferendosi al fatto che il Libano si trova in prima linea nella resistenza e nel confronto diretto con i nemici, il Presidente fatto queste osservazioni: "I nemici imperialisti stanno cercando di colpire il Libano, ma il sostegno dei governi e dei paesi della regione al popolo ed alla resistenza libanese condurranno alla sconfitta dei piani di dominio del nemico".
Il Presidente Ahmadinejad, facendo riferimento alla necessità di cooperazione e coordinamento tra i paesi della regione, ha detto che l'espansione delle relazioni bilaterali tra due paesi porterà al consolidamento della stabilità e della tranquillità nella regione ed in particolare in Libano.
Il presidente si è detto felice per il fatto di essere in visita nell'amichevole paese del Libano. Allo stesso tempo il presidente Suleiman ha ricambiato affermando che la calda accoglienza che il presidente Ahmadinejad ha avuto dal popolo del Libano al suo arrivo a Beirut indica la gratitudine della nazione libanese per l'aiuto dell'Iran e per il sostegno al Libano contro l'aggressione del regime sionista.
La popolazione del Libano non dimenticherà mai il generoso aiuto dell'Iran e l'assistenza nella ricostruzione delle zone colpite dalla guerra in Libano, ha sottolineato il presidente Suleiman.
Iran e Libano siglano diciassette accordi di cooperazione
Personalità iraniane e libanesi hanno sottoscritto diciassette accordi di cooperazione durante la visita in Libano del presidente, il Dottor Mahmoud Ahmadinejad.
La firma degli accordi è avvenuta in una cerimonia cui hanno assistito il presidente iraniano e quello libanese, nel palazzo presidenziale di Beirut.
I diciassette accordi riguardano la cooperazione nei settori del petrolio e del gas naturale, della produzione di energia, del commercio e degli affari, del settore edile, delle telecomunicazioni e delle tecnologie informatiche, dell'istruzione superiore, degli alloggi, degli investimenti congiunti e del settore scientifico e tecnologico.
Gli accordi sono stati firmati dai ministri degli esteri, delle politiche abitative, della cultura e dell'energia di entrambi i paesi.
Il Libano: terra di cultura, di lettere e amicizia
La firma degli accordi è avvenuta in una cerimonia cui hanno assistito il presidente iraniano e quello libanese, nel palazzo presidenziale di Beirut.
I diciassette accordi riguardano la cooperazione nei settori del petrolio e del gas naturale, della produzione di energia, del commercio e degli affari, del settore edile, delle telecomunicazioni e delle tecnologie informatiche, dell'istruzione superiore, degli alloggi, degli investimenti congiunti e del settore scientifico e tecnologico.
Gli accordi sono stati firmati dai ministri degli esteri, delle politiche abitative, della cultura e dell'energia di entrambi i paesi.
Il Libano: terra di cultura, di lettere e amicizia
Il Presidente Mahmoud Ahmadinejad ha descritto il Libano come il paese della cultura, della letteratura, dello studio e dell'amicizia.
Ga detto che la nazione libanese ha lavorato per invertire il corso contrario delle macchinazioni ordite dai nemici in qualcosa da cui hanno tratto beneficio tutti i paesi della regione.
Sottolineando questo durante la conferenza stampa congiunta con il presidente libanese Michel Suleiman, ha espresso gratitudine al presidente stesso, al primo ministro, al portavoce del parlamento e a tutto il paese che hanno approfittato dell'occasione costituita dalla sua visita per fare sfoggio di unità, fraternità, potenza e carisma. Ha detto che la lodevole resistenza della nazione e dell'esercito libanesi davanti al regime sionista è motivo di orgoglio per tutti gli abitanti della regione che sono assetati di giustizia ed amanti della libertà.
Riferendosi alle storiche relazioni esistenti tra Iran e Lbano, il presidente ha ulteriorimente sottolineato che troppi sono i legami tra le due nazioni perché si possa ignorarne l'esistenza, dato che entrambi sono amiche, caratterizzate dal monoteismo e dalla ricerca di giustizia e che hanno in molti casi avuto gli identici nemici e gli identici amici. Il dottor Ahmadinejad ha apprezzato i colloqui avuti col presidente Suleiman, affermando che entrambi i paesi non vedono problemi nell'estendere i rapporti che li legano e che entrambi intendono promuovere le proprie relazioni in tutti i campi.
Il Presidente rende omaggio ai martiri libanesi
Ga detto che la nazione libanese ha lavorato per invertire il corso contrario delle macchinazioni ordite dai nemici in qualcosa da cui hanno tratto beneficio tutti i paesi della regione.
Sottolineando questo durante la conferenza stampa congiunta con il presidente libanese Michel Suleiman, ha espresso gratitudine al presidente stesso, al primo ministro, al portavoce del parlamento e a tutto il paese che hanno approfittato dell'occasione costituita dalla sua visita per fare sfoggio di unità, fraternità, potenza e carisma. Ha detto che la lodevole resistenza della nazione e dell'esercito libanesi davanti al regime sionista è motivo di orgoglio per tutti gli abitanti della regione che sono assetati di giustizia ed amanti della libertà.
Riferendosi alle storiche relazioni esistenti tra Iran e Lbano, il presidente ha ulteriorimente sottolineato che troppi sono i legami tra le due nazioni perché si possa ignorarne l'esistenza, dato che entrambi sono amiche, caratterizzate dal monoteismo e dalla ricerca di giustizia e che hanno in molti casi avuto gli identici nemici e gli identici amici. Il dottor Ahmadinejad ha apprezzato i colloqui avuti col presidente Suleiman, affermando che entrambi i paesi non vedono problemi nell'estendere i rapporti che li legano e che entrambi intendono promuovere le proprie relazioni in tutti i campi.
Il Presidente rende omaggio ai martiri libanesi
Il Presidente Mahmoud Ahmadinejad, durante il primo giorno della visita ufficiale in Libano, si è recato nella Piazza dei Martiri a Beirut per rendere omaggio ai martiri della nazione.
Durante la cerimonia il Presidente ha collocato una corona di fiori sulle tombe dei martiri che hanno dato la loro vita per la causa dell'indipendenza libanese.
Il ministro della difesa del Libano, insieme a molte personalità, ha presenziato alla cerimonia insieme al Presidente Ahmadinejad.
Il Presidente ha risposto a gesti ai segni di saluto della gente, che gli ha tributato un'accoglienza entusiastica per le strade di Beirut.
Il Libano: una scuola di resistenza contro l'oppressione mondiale
Durante la cerimonia il Presidente ha collocato una corona di fiori sulle tombe dei martiri che hanno dato la loro vita per la causa dell'indipendenza libanese.
Il ministro della difesa del Libano, insieme a molte personalità, ha presenziato alla cerimonia insieme al Presidente Ahmadinejad.
Il Presidente ha risposto a gesti ai segni di saluto della gente, che gli ha tributato un'accoglienza entusiastica per le strade di Beirut.
Il Libano: una scuola di resistenza contro l'oppressione mondiale
Mercoledì sera il Presidente Mahmoud Ahmadinejad ha affermato che "il Libano è una scuola dove si impara a resistere coraggiosamente al fronte dell'oppressione mondiale".
Parlando allo stadio Al Rayah di Beirut, il Presidente Ahmadinejad ha ripetuto che "Iran e Libano hanno condiviso ideali ed obiettivi, e si trovano entrambi sullo stesso fronte, quello della resistenza".
Il presidente ha detto che "La grandezza e la prosperità del Libano sono la grandezza e la prosperità dell'Iran; tutti noi vi saremo vicini nel tempo della gioia come in quello della tristezza, e rimarremo a vostro fianco".
Ha poi aggiunto: "Sono orgoglioso di constatare che la nazione libanese abbia una compiuta esperienza del monoteismo e ne abbia apprezzato la sua essenza nel vero senso della parola; questa è una nazione che ha tolto coraggio ai demoni". "L'amata nazione libanese", ha detto il dottor Ahmadinejad, "vive in una terra che è la culla di tutti i popoli evoluti e monoteisti del mondo, ma i demoni non possono tollerarne la coesione e la solidarietà".
Il dottor Ahmadinejad ha fatto riferimento alle continue sconfitte del regime sionista nei suoi scontri con la resistenza in questa regione, affermando che "il regime sionista si trova su una ripida e scivolosa china, e nessuno potrà salvarlo dal crollo cui è destinato".
Il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran ha aggiunto: "Oggi, il fronte della resistenza ha radici salde tra le nazioni della regione, dalla Turchia al Libano fino alla Siria, all'Iraq, e all'Iran; il fronte della resistenza tra queste nazioni unite sta diventando più forte".
L'incontro con il Primo Ministro ed il Presidente del parlamento libanese
Parlando allo stadio Al Rayah di Beirut, il Presidente Ahmadinejad ha ripetuto che "Iran e Libano hanno condiviso ideali ed obiettivi, e si trovano entrambi sullo stesso fronte, quello della resistenza".
Il presidente ha detto che "La grandezza e la prosperità del Libano sono la grandezza e la prosperità dell'Iran; tutti noi vi saremo vicini nel tempo della gioia come in quello della tristezza, e rimarremo a vostro fianco".
Ha poi aggiunto: "Sono orgoglioso di constatare che la nazione libanese abbia una compiuta esperienza del monoteismo e ne abbia apprezzato la sua essenza nel vero senso della parola; questa è una nazione che ha tolto coraggio ai demoni". "L'amata nazione libanese", ha detto il dottor Ahmadinejad, "vive in una terra che è la culla di tutti i popoli evoluti e monoteisti del mondo, ma i demoni non possono tollerarne la coesione e la solidarietà".
Il dottor Ahmadinejad ha fatto riferimento alle continue sconfitte del regime sionista nei suoi scontri con la resistenza in questa regione, affermando che "il regime sionista si trova su una ripida e scivolosa china, e nessuno potrà salvarlo dal crollo cui è destinato".
Il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran ha aggiunto: "Oggi, il fronte della resistenza ha radici salde tra le nazioni della regione, dalla Turchia al Libano fino alla Siria, all'Iraq, e all'Iran; il fronte della resistenza tra queste nazioni unite sta diventando più forte".
L'incontro con il Primo Ministro ed il Presidente del parlamento libanese
In due incontri distinti e separati il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha incontrato il Primo Ministro e il Presidente del parlamento libanese, discutendo con loro le principali questioni di reciproco interesse.
Durante la visita di Mahmoud Ahmadinejad in Libano il Primo Ministro Saad Hariri ed il Presidente del parlamento Berry hanno tenuto incontri separati con il nostro presidenti, nel corso dei quali sono state discusse le principali questioni circa i rapporti tra i due paesi e la situazione della regione.
A pranzo con il Presidente libanese
Il Presidente sottolinea lo status del Libano
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha messo in evidenza l'importanza dello status speciale di cui il Libano gode in Medio Oriente nel ripristinare la pace e la sicurezza regionale.
"Il ruolo del Libano nel superamento delle disuguaglianze e nel garantire la pace e la stabilità nella regione è di fondamentale importanza e non si può negare al Libano di rivestirer il proprio ruolo", ha detto il Dottor Ahmadinejad al pranzo organizzato mercoledì dal presidente libanese Michel Suleiman.
Il presidente ha detto che un Libano sviluppato, prospero e potente porterebbe benefici alla regione e a tutto il mondo, aggiungendo che "il governo iraniano ed il popolo continueranno a sostenere il governo ed il popolo libanese".
Il presidente Ahmadinejad ha detto che gli accordi raggiunti tra i due paesi potrebbero spianare la strada a un'ulteriore cooperazione più stretta tra le due nazioni.
Alla cena ufficiale tenuta dal Presidente del parlamento libanese
Il segreto della vittoria libanese è la determinazione a resistere
Il Presidente Dottor Mahmoud Ahmadinejad ha detto: "Il segreto dietro la vittoria libanese è costituito dall'unità e dal mantenimento dello spirito di solidarietà, resistenza e determinazione".
Durante la cena ufficiale tenuto mercoledì notte a cura del Presidente del parlamento libanese Nabih Berri, alla quale hanno partecipato il presidente libanese, il primo ministro, alti funzionari e dirigenti di gruppi politici e religiosi libanesi, il presidente Ahmadinejad ha detto che il ruolo influente e la stessa esistenza del Libano nella regione si basano sull'interazione e sull'empatia dei diversi gruppi ed etnie libanesi, e viene realizzato tenendo in vera considerazione gli interessi della nazione nel suo insieme.
In ulteriori osservazioni, il Presidente Ahmadinejad ha sottolineato: "I paesi ed i popoli della regione devono svolgere compiti importanti perché la pace e la giustizia si realizzino in tutto il mondo. Trasformare questi ideali di primaria importanza in una realtà concreta è obiettivo comune e fonte di unità; nessun fattore può ostacolarne la realizzazione. Nabih Berri, il Presidente del parlamento libanese, ha fatto da parte sua riferimento ai punti di vista comuni tra Iran e Libano in materia di temi regionali ed internazionali di rilievo ed ha sottolieato come la relazione esistente tra i due paesi possa costituire un esempio per il mantenimento di relazioni fraterne per tutti i paesi del mondo.
Berri ha posto particolare attenzione alla questione del disarmo nucleare del regime sionista ed ha notato che un disarmo nucleare mondiale non sarà possibile fin quando il mai controllato arsenale nucleare del regime sionista non passerà sotto la supervisione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA).
Il Presidente del parlamento libanese ha poi proseguito proclamando il sostegno del Libano ai piani dell'Iran in materia di nucleare pacifico.
L'incontro con gli ulema e con gli studenti di materie religiose in Libano
Il Presidente esorta gli ulema ad adoperarsi per risolvere i problemi fondamentali della società umana
Il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, nel corso della sua visita, ha esortato Ulema e studenti di materie religiose ad adoperarsi per risolvere i problemi di base che la società umana si trova ad affrontare.
Il presidente ha fatto queste osservazioni giovedì, nel corso del secondo giorno della sua visita di Stato in Libano in un incontro con un gruppo di cristiani e di Ulema sunniti e sciiti, durante la quale ha anche invitato gli studiosi religiosi a cercare di elaborare soluzioni definitive ai problemi dell'umanità.
Notando che tutti gli studenti di materie religiose e tutti gli Ulema erano insoddisfatti della situazione attuale della società umana in tutto il mondo, ha detto che "adoperarsi per la soluzione ai problemi ed alle questioni della società dovrebbe essere tra gli impegni quotidiani degli Ulema".
Il Presidente Ahmadinejad ha indicato nella devozione, nella bontà e nella giustizia i principi condivisi da tutte le religioni monoteiste, l'ignoranza dei quali è la causa principale di tutti i problemi della società umana.
Ha anche descritto il Libano come una grande nazione coraggiosa, forte e sincera, che resta saldamente in piedi davanti agli occupanti e al crudele e corrotto regime sionista.
Il presidente Ahmadinejad ha detto che una tale paese dovrebbe essere considerato un esempio di coesione dal mondo intero.
Colazione di lavoro con le personalità politiche regionali del Libano
I nemici non hanno alcuna speranza di sconfiggere l'Iran
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha detto che i nemici non hanno alcuna speranza di sconfiggere l'Iran. Il presidente ha fatto questa osservazione nel corso di un incontro con i leader di un certo numero di partiti e di organizzazioni politiche libanesi nella giornata di giovedì, seconda della sua visita nel paese. Il presidente Ahmadinejad ha detto che nonostante i nemici dei paesi della regione abbiano tentato per tutti gli ultimi cento anni di dominare il Medio Oriente, regione delicata e strategica, non hanno alcuna speranza di ottenere una vittoria sull'Iran.
Ha detto che i nemici si erano illusi che il Libano fosse il paese più debole nella regione del Medio Oriente, mentre la ferma resistenza della nazione libanese, del governo e delle organizzazioni politiche ha dimostrato loro quanto fossero in errore.
Sottolineando che le potenze egemoniche sono sull'orlo del collasso, il dottor Ahmadinejad ha detto che hanno attaccato l'Afghanistan per salvarsi da esso, ma hanno perso la possibilità di vincere ed è per questo che avevano messo gli occhi anche sul Libano.
Tuttavia, ha osservato, la resistenza della nazione libanese ha frustrato i nemici.
Egli ha inoltre osservato che la nazione iraniana ha sempre sostenuto la nazione libanese, sottolineando che l'Iran è stato pronto ad accorrere per aiutare il paese ogni volta che esso lo ha richiesto.
Il presidente inoltre ha detto di ritenere che dignitari libanesi siano perfettamente in grado di gestire i propri affari senza l'interferenza degli stranieri.
Sostenendo che i nemici coglgono ogni occasione per seminare discordia tra gli Stati della regione, il presidente Ahmadinejad ha dichiarato che i leader di questi paesi hanno il dovere di resistere ad essi e di sventare le loro trame.
Incontro con una rappresentativa dell'Università libanese
Il Presidente: la vera conoscenza è quella che indica il sentiero della perfezione e dell'umanità
Durante la visita di Mahmoud Ahmadinejad in Libano il Primo Ministro Saad Hariri ed il Presidente del parlamento Berry hanno tenuto incontri separati con il nostro presidenti, nel corso dei quali sono state discusse le principali questioni circa i rapporti tra i due paesi e la situazione della regione.
A pranzo con il Presidente libanese
Il Presidente sottolinea lo status del Libano
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha messo in evidenza l'importanza dello status speciale di cui il Libano gode in Medio Oriente nel ripristinare la pace e la sicurezza regionale.
"Il ruolo del Libano nel superamento delle disuguaglianze e nel garantire la pace e la stabilità nella regione è di fondamentale importanza e non si può negare al Libano di rivestirer il proprio ruolo", ha detto il Dottor Ahmadinejad al pranzo organizzato mercoledì dal presidente libanese Michel Suleiman.
Il presidente ha detto che un Libano sviluppato, prospero e potente porterebbe benefici alla regione e a tutto il mondo, aggiungendo che "il governo iraniano ed il popolo continueranno a sostenere il governo ed il popolo libanese".
Il presidente Ahmadinejad ha detto che gli accordi raggiunti tra i due paesi potrebbero spianare la strada a un'ulteriore cooperazione più stretta tra le due nazioni.
Alla cena ufficiale tenuta dal Presidente del parlamento libanese
Il segreto della vittoria libanese è la determinazione a resistere
Il Presidente Dottor Mahmoud Ahmadinejad ha detto: "Il segreto dietro la vittoria libanese è costituito dall'unità e dal mantenimento dello spirito di solidarietà, resistenza e determinazione".
Durante la cena ufficiale tenuto mercoledì notte a cura del Presidente del parlamento libanese Nabih Berri, alla quale hanno partecipato il presidente libanese, il primo ministro, alti funzionari e dirigenti di gruppi politici e religiosi libanesi, il presidente Ahmadinejad ha detto che il ruolo influente e la stessa esistenza del Libano nella regione si basano sull'interazione e sull'empatia dei diversi gruppi ed etnie libanesi, e viene realizzato tenendo in vera considerazione gli interessi della nazione nel suo insieme.
In ulteriori osservazioni, il Presidente Ahmadinejad ha sottolineato: "I paesi ed i popoli della regione devono svolgere compiti importanti perché la pace e la giustizia si realizzino in tutto il mondo. Trasformare questi ideali di primaria importanza in una realtà concreta è obiettivo comune e fonte di unità; nessun fattore può ostacolarne la realizzazione. Nabih Berri, il Presidente del parlamento libanese, ha fatto da parte sua riferimento ai punti di vista comuni tra Iran e Libano in materia di temi regionali ed internazionali di rilievo ed ha sottolieato come la relazione esistente tra i due paesi possa costituire un esempio per il mantenimento di relazioni fraterne per tutti i paesi del mondo.
Berri ha posto particolare attenzione alla questione del disarmo nucleare del regime sionista ed ha notato che un disarmo nucleare mondiale non sarà possibile fin quando il mai controllato arsenale nucleare del regime sionista non passerà sotto la supervisione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA).
Il Presidente del parlamento libanese ha poi proseguito proclamando il sostegno del Libano ai piani dell'Iran in materia di nucleare pacifico.
L'incontro con gli ulema e con gli studenti di materie religiose in Libano
Il Presidente esorta gli ulema ad adoperarsi per risolvere i problemi fondamentali della società umana
Il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, nel corso della sua visita, ha esortato Ulema e studenti di materie religiose ad adoperarsi per risolvere i problemi di base che la società umana si trova ad affrontare.
Il presidente ha fatto queste osservazioni giovedì, nel corso del secondo giorno della sua visita di Stato in Libano in un incontro con un gruppo di cristiani e di Ulema sunniti e sciiti, durante la quale ha anche invitato gli studiosi religiosi a cercare di elaborare soluzioni definitive ai problemi dell'umanità.
Notando che tutti gli studenti di materie religiose e tutti gli Ulema erano insoddisfatti della situazione attuale della società umana in tutto il mondo, ha detto che "adoperarsi per la soluzione ai problemi ed alle questioni della società dovrebbe essere tra gli impegni quotidiani degli Ulema".
Il Presidente Ahmadinejad ha indicato nella devozione, nella bontà e nella giustizia i principi condivisi da tutte le religioni monoteiste, l'ignoranza dei quali è la causa principale di tutti i problemi della società umana.
Ha anche descritto il Libano come una grande nazione coraggiosa, forte e sincera, che resta saldamente in piedi davanti agli occupanti e al crudele e corrotto regime sionista.
Il presidente Ahmadinejad ha detto che una tale paese dovrebbe essere considerato un esempio di coesione dal mondo intero.
Colazione di lavoro con le personalità politiche regionali del Libano
I nemici non hanno alcuna speranza di sconfiggere l'Iran
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha detto che i nemici non hanno alcuna speranza di sconfiggere l'Iran. Il presidente ha fatto questa osservazione nel corso di un incontro con i leader di un certo numero di partiti e di organizzazioni politiche libanesi nella giornata di giovedì, seconda della sua visita nel paese. Il presidente Ahmadinejad ha detto che nonostante i nemici dei paesi della regione abbiano tentato per tutti gli ultimi cento anni di dominare il Medio Oriente, regione delicata e strategica, non hanno alcuna speranza di ottenere una vittoria sull'Iran.
Ha detto che i nemici si erano illusi che il Libano fosse il paese più debole nella regione del Medio Oriente, mentre la ferma resistenza della nazione libanese, del governo e delle organizzazioni politiche ha dimostrato loro quanto fossero in errore.
Sottolineando che le potenze egemoniche sono sull'orlo del collasso, il dottor Ahmadinejad ha detto che hanno attaccato l'Afghanistan per salvarsi da esso, ma hanno perso la possibilità di vincere ed è per questo che avevano messo gli occhi anche sul Libano.
Tuttavia, ha osservato, la resistenza della nazione libanese ha frustrato i nemici.
Egli ha inoltre osservato che la nazione iraniana ha sempre sostenuto la nazione libanese, sottolineando che l'Iran è stato pronto ad accorrere per aiutare il paese ogni volta che esso lo ha richiesto.
Il presidente inoltre ha detto di ritenere che dignitari libanesi siano perfettamente in grado di gestire i propri affari senza l'interferenza degli stranieri.
Sostenendo che i nemici coglgono ogni occasione per seminare discordia tra gli Stati della regione, il presidente Ahmadinejad ha dichiarato che i leader di questi paesi hanno il dovere di resistere ad essi e di sventare le loro trame.
Incontro con una rappresentativa dell'Università libanese
Il Presidente: la vera conoscenza è quella che indica il sentiero della perfezione e dell'umanità
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha detto giovedì che la vera conoscenza è quella che indica alle persone il sentiero della perfezione e dell'umanità.
Il presidente Ahmadinejad ha espresso questo commento in un incontro con un gruppo di rettori e di studenti libanesi nel sud di Beirut.
L'"Occidente sta cercando di privare le nazioni come l'Iran della possibilità di accedere ad attività nucleari pacifiche," ha detto.
Il presidente Ahmadinejad ha anche descritto l'attacco USA in Iraq ed in Afghanistan ed il massacro di persone innocenti come esempi di un utilizzo scorretto della scienza.
Ha anche detto che la politica deve essere al servizio della giustizia e dell'amicizia, non delle guerre o della volontà di dominare le altre nazioni.
Il presidente Ahmadinejad ha stigmatizzato le politiche militari statunitensi nella regione e ha detto che Washington sta uccidendo i civili in Afghanistan in nome della lotta contro i terroristi.
Inoltre ha espresso la volontà dell'Iran di cooperare con le università libanesi in tutti i settori: "Siamo orgogliosi di collaborare con il Libano", ha aggiunto.
Nel frattempo, il presidente Ahmadinejad ha ricevuto un dottorato honoris causa da un'università libanese di primaria importanza.
L'università statale ha conferito la laurea honoris causa in scienze politiche al presidente Ahmadinejad nel corso di una cerimonia tenutasi nella mattinata di giovedì.
Il Presidente Ahmadinejad a pranzo con Hariri
Il presidente Ahmadinejad ha espresso questo commento in un incontro con un gruppo di rettori e di studenti libanesi nel sud di Beirut.
L'"Occidente sta cercando di privare le nazioni come l'Iran della possibilità di accedere ad attività nucleari pacifiche," ha detto.
Il presidente Ahmadinejad ha anche descritto l'attacco USA in Iraq ed in Afghanistan ed il massacro di persone innocenti come esempi di un utilizzo scorretto della scienza.
Ha anche detto che la politica deve essere al servizio della giustizia e dell'amicizia, non delle guerre o della volontà di dominare le altre nazioni.
Il presidente Ahmadinejad ha stigmatizzato le politiche militari statunitensi nella regione e ha detto che Washington sta uccidendo i civili in Afghanistan in nome della lotta contro i terroristi.
Inoltre ha espresso la volontà dell'Iran di cooperare con le università libanesi in tutti i settori: "Siamo orgogliosi di collaborare con il Libano", ha aggiunto.
Nel frattempo, il presidente Ahmadinejad ha ricevuto un dottorato honoris causa da un'università libanese di primaria importanza.
L'università statale ha conferito la laurea honoris causa in scienze politiche al presidente Ahmadinejad nel corso di una cerimonia tenutasi nella mattinata di giovedì.
Il Presidente Ahmadinejad a pranzo con Hariri
Il Presidente Mahmoud Ahmadinejad ha partecipato a Beirut ad un pranzo organizzato dal Primo Ministro Saad Hariri.
Ad esso hanno presenziato anche il Presidente libanese Michel Suleiman, il Presidente del parlamento Nabih Berri e vari altri esponenti politici di primo piano.
Nel magnifico bagno di folla nel Libano del sud
Il Presidente: "La resistenza è la chiave per conseguire la vittoria"
Nel magnifico bagno di folla nel Libano del sud
Il Presidente: "La resistenza è la chiave per conseguire la vittoria"
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha detto al popolo libanese che "la resistenza è la chiave per la vittoria del Libano e di tutti i paesi della regione".
Rivolgendosi a una folla di redidenti, il dottor Ahmadinejad ha definito la città di Bint Jbeil "la capitale della resistenza e della vittoria".
Il presidente Ahmadinejad ha detto: La nazione libanese è un modello per tutte le nazioni della regione. "Avete resistito saldi contro di loro ed avete preservato l'integrità territoriale del Libano", ha affermato, aggiungendo che la gente di Bint Jbeil è "custode delle umane virtù, della dignità e dell'indipendenza".
Il presidente Ahmadinejad ha sottolineato che la nazione libanese ha dimostrato che la sua forza è più affilata della spada dei sionisti e che nessuna potenza sarebbe in grado di spezzare la resistenza libanese all'occupazione.
Durante il suo intervento nella città del Libano meridionale, il Presidente si è anche scagliato contro le politiche americane nella regione.
L'incontro del Presidente con il segretario generale dello Hizbollah libanese
Rivolgendosi a una folla di redidenti, il dottor Ahmadinejad ha definito la città di Bint Jbeil "la capitale della resistenza e della vittoria".
Il presidente Ahmadinejad ha detto: La nazione libanese è un modello per tutte le nazioni della regione. "Avete resistito saldi contro di loro ed avete preservato l'integrità territoriale del Libano", ha affermato, aggiungendo che la gente di Bint Jbeil è "custode delle umane virtù, della dignità e dell'indipendenza".
Il presidente Ahmadinejad ha sottolineato che la nazione libanese ha dimostrato che la sua forza è più affilata della spada dei sionisti e che nessuna potenza sarebbe in grado di spezzare la resistenza libanese all'occupazione.
Durante il suo intervento nella città del Libano meridionale, il Presidente si è anche scagliato contro le politiche americane nella regione.
L'incontro del Presidente con il segretario generale dello Hizbollah libanese
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha incontrato il capo del Movimento di resistenza di Hezbollah Seyyed Hassan Nassrallah prima di chiudere la sua visita di Stato in Libano.
Nel corso della riunione che ha avuto luogo presso la sede dell'ambasciata iraniana a Beirut, i due hanno discusso i risultati della storica visita e gli sviluppi della situazione in Libano e nella regione.
Nel corso della riunione, Nassrallah ha donato come souvenir al presidente iraniano una pistola, tolta ai militari israeliani da parte dei combattenti di Hezbollah ed ha rinnovato l'apprezzamento per la lealtà iraniana nei confronti della resistenza islamica in Libano.
Il popolo libanese a Qana
Qana, simbolo vivente dell'aggressività e della crudeltà del regime sionista
Nel corso della riunione che ha avuto luogo presso la sede dell'ambasciata iraniana a Beirut, i due hanno discusso i risultati della storica visita e gli sviluppi della situazione in Libano e nella regione.
Nel corso della riunione, Nassrallah ha donato come souvenir al presidente iraniano una pistola, tolta ai militari israeliani da parte dei combattenti di Hezbollah ed ha rinnovato l'apprezzamento per la lealtà iraniana nei confronti della resistenza islamica in Libano.
Il popolo libanese a Qana
Qana, simbolo vivente dell'aggressività e della crudeltà del regime sionista
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha detto giovedì che Qana costituisce una prova vivente dell'occupazione del regime sionista, e delle sue atrocità.
Davanti ad un gruppo di persone libanesi di Qana, nel sud del Libano, il presidente Ahmadinejad ha sottolineato: "Qana è una prova vivente della resistenza, della capacità di sopportazione e della fede del popolo libanese".
Il presidente Ahmadinejad ha detto: 'Voi rappresentate la verità che trionfa e i vostri nemici sono sconfitti e sull'orlo del crollo".
"Sono qui per ringraziarvi per il vostro orgoglio, per la vostra resistenza e per la vostra perseveranza", ha detto il presidente Ahmadinejad, aggiungendo che "la nazione iraniana ed il suo govenro sosterranno fino all'ultimo il popolo di Qana e tutto il Libano".
La scorta ufficiale del presidente Suleyman
Davanti ad un gruppo di persone libanesi di Qana, nel sud del Libano, il presidente Ahmadinejad ha sottolineato: "Qana è una prova vivente della resistenza, della capacità di sopportazione e della fede del popolo libanese".
Il presidente Ahmadinejad ha detto: 'Voi rappresentate la verità che trionfa e i vostri nemici sono sconfitti e sull'orlo del crollo".
"Sono qui per ringraziarvi per il vostro orgoglio, per la vostra resistenza e per la vostra perseveranza", ha detto il presidente Ahmadinejad, aggiungendo che "la nazione iraniana ed il suo govenro sosterranno fino all'ultimo il popolo di Qana e tutto il Libano".
La scorta ufficiale del presidente Suleyman
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha concluso la sua storica visita in Libano con un tour nel sud del paese e con il riferito incontro con il leader di Hezbollah.
Il presidente ha anche incontrato nuovamente il presidente libanese Michel Sleiman al palazzo presidenziale, prima di partire per l'aeroporto di Beirut alla volta di Tehran.
Durante la visita ufficiale su invito del Presidente Suleiman, il Presidente ha incontrato alti funzionari libanesi, leader politici, accademici e studenti universitari ed affrontato grandi folle a Beirut e nel Libano meridionale.
Il presidente ha anche incontrato nuovamente il presidente libanese Michel Sleiman al palazzo presidenziale, prima di partire per l'aeroporto di Beirut alla volta di Tehran.
Durante la visita ufficiale su invito del Presidente Suleiman, il Presidente ha incontrato alti funzionari libanesi, leader politici, accademici e studenti universitari ed affrontato grandi folle a Beirut e nel Libano meridionale.
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