Ottobre 2008. Tempo fa il nostro sito-bersaglio, imbeccato da chissà chi, pubblico un allucinante paragone tra Voldemort, uno che fa il "mago cattivissimo" in una serie di libri e film, e l'ingegnere civile Osama Bin Laden. A suo tempo bastonammo il relativo articolo, ma oggi questo Voldemort ci torna comodo, visto che abbiamo voglia di parlare di maghi e di magie.
Il mortale nemico della politicanza "occidentalista"...
Giovanni Donzelli, scuderia Aenne Racing nel campionato locale (consigliere di Alleanza Nazionale al Comune di Firenze), ha trenta e passa anni e ancora non ha trovato il tempo e la maniera di laurearsi. Ma questo lo sanno tutti; c'è perfino gente che di lauree ne ha prese due intanto che lui riordinava armadi pieni di camicine d'orbace, sbiancate con l'acqua di Fiuggi.
Quello che non tutti sanno -anche perché a nessuno frega nulla di come passa le giornate un consigliere di Alleanza Nazionale- è che con i suoi "comunicati stampa" e con le boiate che combina appena ha due minuti liberi, da un po' di tempo in qua riesce a rimediare per lo meno una lavata di testa alla settimana, ad opera di qualche altro consigliere imbestialito.
Dove sta l'arte magica? Sta nel fatto che da quando è in carica Giovanni opera ogni giorno trasmutazioni alchemiche di cose ed eventi. Si alza la mattina (con comodo, mica fa l'operaio in fonderia), legge "Il Giornale della Toscana" e ne trae alchemicamente quella categorizzazione del reale che poi, trasformata in "comunicati stampa" a pressoché esclusivo uso dei martiri di via Cittadella costretti per contratto a far giornata dietro a quelli come lui, finisce di solito per metterlo nei pasticci.
In concreto: "Il Giornale" titola "Panico a Wall Street"? O "Attentato nello Yemen"? O, ancora, "Il coming out di [scosciata qualunque]: si dichiara lesbica in diretta"? Nessun problema: le competenze alchemiche del Nostro trasformano qualunque evento in (1) denunce sulla dittatura degli Khmer Rossi, al potere a Firenze dal 1945 avanti Cristo e (2) pubblicità per Donzelli Giovanni, secondo la scuola classica di quella propaganda totalitaria che, a parole, i politicanti del centrodestra non perdono occasione per condannare.
Il problema sono i moltissimi avversari contro cui Harry Dònzell ha da battagliare, e che si chiamano Logica, Buon senso, Dignità, Competenza... tutti maghi di valore, contro i quali si spuntano parecchie bacchette.
Fino al Tu-sai-chi, l'innominabile.
Il Principio di Realtà.
Quello che non tutti sanno -anche perché a nessuno frega nulla di come passa le giornate un consigliere di Alleanza Nazionale- è che con i suoi "comunicati stampa" e con le boiate che combina appena ha due minuti liberi, da un po' di tempo in qua riesce a rimediare per lo meno una lavata di testa alla settimana, ad opera di qualche altro consigliere imbestialito.
Dove sta l'arte magica? Sta nel fatto che da quando è in carica Giovanni opera ogni giorno trasmutazioni alchemiche di cose ed eventi. Si alza la mattina (con comodo, mica fa l'operaio in fonderia), legge "Il Giornale della Toscana" e ne trae alchemicamente quella categorizzazione del reale che poi, trasformata in "comunicati stampa" a pressoché esclusivo uso dei martiri di via Cittadella costretti per contratto a far giornata dietro a quelli come lui, finisce di solito per metterlo nei pasticci.
In concreto: "Il Giornale" titola "Panico a Wall Street"? O "Attentato nello Yemen"? O, ancora, "Il coming out di [scosciata qualunque]: si dichiara lesbica in diretta"? Nessun problema: le competenze alchemiche del Nostro trasformano qualunque evento in (1) denunce sulla dittatura degli Khmer Rossi, al potere a Firenze dal 1945 avanti Cristo e (2) pubblicità per Donzelli Giovanni, secondo la scuola classica di quella propaganda totalitaria che, a parole, i politicanti del centrodestra non perdono occasione per condannare.
Il problema sono i moltissimi avversari contro cui Harry Dònzell ha da battagliare, e che si chiamano Logica, Buon senso, Dignità, Competenza... tutti maghi di valore, contro i quali si spuntano parecchie bacchette.
Fino al Tu-sai-chi, l'innominabile.
Il Principio di Realtà.