La vita di provincia è piuttosto noiosa e la noia è una bruttissima bestia in quegli inverni lunghi lunghi in cui non si capisce nemmeno quale sia il cimitero e quale sia il paese.
Sicché per vincere la noia tanta gente fa cose un po' criticabili.
Invece di costruire modellini nelle bottiglie, di eccedere con gli alcolici, di violare il sesto comandamento o di dedicarsi ad altri atti sconsigliati dal buon senso, il signor Andrea Chesi di Sovicille si era messo a pianificare con tutta calma e con il massimo della segretezza la distruzione della moschea di Colle val d'Elsa, assecondando il desiderio di Oriana Fallaci.
Lo ha fatto in maniera tanto oculata, tanto fredda, tanto militare che la gendarmeria lo ha intercettato senza nessunissimo problema a partire dalle prime ciarle sul Libro dei Ceffi e dopo un po' lo ha lasciato con un palmo di naso vuotandogli la casa di tutto l'arsenale.
I gendarmi non sono famosi né per il cuore tenero (cit.) né per il senso dell'umorismo: certe bischerate fra amici non devono essergli piaciute.
E ancora meno devono essere piaciute al giudice per le indagini preliminari.
Sicché il 22 gennaio 2021 si viene a sapere da una gazzetta qualsiasi ("La Repubblica", edizione di Firenze) che un giudice per le indagini preliminari ancor meno propenso all'umorismo di quanto non fossero i gendarmi ha tirato in faccia al signor Chesi mezzo codice penale, ivi compresa quell'accusa di terrorismo che presso gli "occidentalisti" compendia qualsiasi comportamento non procuri loro un reddito.
"Lui aveva già portato le mappe, gli si voleva far saltare il coso del gas, così saltava tutto" [...]. Padre e figlio condividevano una passione sfrenata per le armi ed erano sempre alla ricerca di ordigni bellici inesplosi. Il chiodo fisso era la sicurezza: "Se devo tirare una pistolettata non mi faccio problemi". E ancora: "la destra estrema è una filosofia di vita … bisogna cominciare davvero a fare quadrato e a contarsi. .. una guardia repubblicana di quartiere, bisogna farsi giustizia da soli arma alla mano senza chiamare le forze dell’ordine, giustizia sommaria".Durante gli interrogatori i due avevano cercato di ridimensionare le accuse parlando di "chiacchiere in libertà" e di "bischerate tra amici".
Dalla collezione di moschetti, di Panzerfaust e di Eiserne Kreuze si è già separata.