Matteo Renzi ha imposto alla città di Firenze la visita di cortesia del Primo Ministro dello stato sionista, che ne ha approfittato per un po' di propaganda pron(t)amente ripresa dalle gazzettine e per compiacersi per la calorosa accoglienza ricevuta resa possibile, va da sé, solo dalla saturazione militare di mezza città.
Il boiscàut di Rignano sull'Arno ha finalmente superato il proprio maestro, che neppure ai tempi dell'"occidentalismo" trionfante e delle "esportazioni di democrazia" in pieno corso d'opera si era azzardato a fare una cosa del genere.
Intanto anche gli organismi propagandistici di partito fanno la loro parte: la festa dell'Unità in quel di Grosseto si presenta con manifesti come quello qui riprodotto.
L'Unità.
Sì, quella.