Quelli della foto sono due ben vestiti, ripresi un una mescita per ricchi o qualcosa di simile.
Uno -quello a destra, probabilmente- dicono si chiami Mauro Floriani.
Quell'altra dicono si chiami Alessandra Mussolini.
Secondo le gazzette i due sono uniti da varie cose. Oltre ad essere ricchi e ben vestiti, non hanno mai fatto i turnisti in raffineria ed hanno condiviso per una vita la militanza politica in varie formazioni "occidentaliste".
L'appartenere a sessi opposti ha anche permesso loro di contrarre matrimonio cattolico, con successiva vacanza nello stato sionista.
Nel marzo 2014 Mauro Floriani è incappato in una roba gazzettiera: in pratica, i foglietti scrivono che avrebbe frequentato minorenni.
In tempi in cui cambiare bandiera è diventata cosa normalissima, vanno riconosciuti a Floriani una spiccata coerenza ed un lodevole attaccamento alla disciplina di partito e ai "valori" condivisi dalla sua dirigenza, dal suo bacino elettorale e più in generale dai sudditi dello stato che occupa la penisola italiana.
Solo ai maccheroni, al pallone ed alle infezioni blenorragiche si può attribuire una maggior portata fondante.
Invece -sempre secondo il giornalame- Alessandra Mussolini non avrebbe gradito gran che.
Il blogger Riccardo Venturi si è espresso su quest'inezia senza mezzi termini, tra l'altro condensando le sue considerazioni nel titolo del post per facilitare i compiti alle indicizzazioni dei motori di ricerca.
Con garbo e soavità, nonché estremo garantismo, esprimo tutta la mia solidarietà alla sen. Mussolini Alessandra per la castrazione chimica del suo consorte, il quale ora potrebbe completare la distruzione della donna della sua vita sposata a Predappio il 28 ottobre facendosi trovare assieme all'ex ministro Kyenge (magari in Congo). La mia squisita vrbanità mi impedisce di dire alla sen. Mussolini dove dovrebbe andare a seppellirsi assieme a tutti i fascisti di merda come lei, e dico questo rinnovandole la mia solidarietà e consigliandole un ottimo negozio di casalinghi dove acquistare a basso prezzo corda, sapone e sgabello.
Non è il caso di accanirsi tanto.
Se proprio si vuole curarsi de minimis, lo si può fare restando umani, a riprova dell'abisso che separa e che deve separare l'essere umano dall'"occidentalista".
Il filosofo Manlio Sgalambro è morto da qualche giorno. Dedichiamo dunque ad Alessandra Mussolini uno dei suoi testi.
Va bene, hai ragione
se ti vuoi ammazzare.
Vivere è un offesa
che desta indignazione.
Ma per ora rimanda...
E' solo un breve invito, rinvialo.
Va bene, hai ragione
se ti vuoi sparare.
Un giorno lo farai
con determinazione.
Ma per ora rimanda...
E' solo un breve invito, rinvialo.
Questa parvenza di vita
ha reso antiquato il suicidio.
Questa parvenza di vita, signore,
non lo merita...
solo una migliore.