Fino ad un paio di anni fa "quelli dell'UCOII" non li conosceva nessuno, poi l’inserimento nella Consulta per l’Islam da parte di Giuseppe Pisanu, ex ministro dell’interno (e personalità tra le meno notevoli della politica contemporanea) ha portato l'UCOII all'attenzione dei denigratori professionisti in servizio permanente effettivo.
Si deve sostanzialmente all'opera da pescivendole degli "occidentalisti" se Hamza Piccardo si è trovato instancabilmente accostato a non meglio precisati "fratelli musulmani egiziani" attuale incarnazione del Male presso i benpensanti della penisola.
Per tutta la durata del governo Berlusconi Renato Farina ha costituito il principale esempio di attivismo infaticabile nell vomitare nefandezze sul conto altrui, in ispecie di soggetti poco in grado di rispondergli per le rime, e fin qui niente di male, come già abbiamo detto più volte; ognuno scrive quello che vuole. Il problema comincia quando tutti i media mainstream di un paese presentano come credibile e come presentazione del reale qualche cosa che tutto è, meno che qualcosa di credibile e di realistico.
In altri termini l'ex agente Betulla, che adesso si è anche messo a fare il cattolico, per anni ha sporcato con la propria pennetta tutto quello su cui è riuscito a mettere le manine. Con il benestare -se non con i complimenti- dell'esecutivo e soprattutto di quei minus habentes che, nella pubblica opinione, fino a pochi anni fa avrebbero stentato ad uscire indenni anche da una serata di chiacchiere al bar e che grazie al nuovo e pestilenziale clima godono invece di ogni considerazione.
Il non autorevole quotidiano "Libero" è tra i principali autori della escalation mediatica che ha portato l'UCOII all'attenzione del pubblico generale, ovviamente sotto la peggior luce possibile. Che cosa abbia spinto il fogliolino milanese ad affermare che l'UCOII "ricatta" lo stato che occupa la penisola italiana non sappiamo; chi non porta a casa lo stipendio scrivendo bugie su cose che non conosce, se mai, avrebbe da sentirsi rassicurato dall'esistenza di continui contatti tra i competenti in materia -l'UCOII, appunto- e gli organi di governo del paese di cui è suddito. "Libero", forte delle centomila copie vendute ai tassisti ed alle pescherie lombarde (in Toscana, giustamente, basta sfoggiarne una copia per sbaglio per essere segnati a dito ed evitati come lebbrosi in tutti i contesti possibili) terrebbe addirittura alta la bandiera del "monoculturalismo cristiano e cattolico" contro il "multiculturalismo naziislamocomunista". Ripetiamo, sarebbe roba da circo equestre se a simili compagini non fosse stata garantita una visbilità mediatica ubicua e priva di repliche.
Non contenti, i nostri "occidentalisti" ribadiscono di continuo il per loro sterminato elenco delle "vittorie degli islamici". Vittorie che, se davvero fossero tali, avrebbero la nostra serena approvazione alla faccia di chi si fa gloria della propria cialtronaggine e della propria incompetenza. Eccone dunque la lista, con i nostri commenti in corsivo:
1.hanno chiesto l’abrogazione della legge Bossi-Fini e il ministro di RC, Ferrero ci sta lavorando.
Naturalmente la realtà è, al momento, ben diversa.
2. hanno chiesto agevolazioni per ottenere la cittadinanza ed hanno ottenuto l’abbassamento da 10 a 5 anni per diventare cittadini italiani.
Ovviamente è un'affermazione falsa, come tante tra quelle degli "occidentalisti".
3.hanno fato la voce grossa e protestato per i controlli dei centri islamici dopo il mancato attentato di Londra e i controlli sono cessati.
...E se fossero cessati perché non c'era nulla da trovare? Si noti: per un "occidentalista", quando si parla di credenti -o in generale di chiunque non gli vada a genio- vale non la presunzione di innocenza, ma la presunzione di colpevolezza. Segno che questa gente non conosce neppure le basi di quel diritto "occidentale" che dice di voler difendere e di cui plaude all'esportazione con le bombe.
4.stanno facendo passare l’idea che in Italia non esiste un problema Islam, bensì un problema anti-islamico.
I pochi che ancora non affidano la propria formazione a giornaletti e televisione rigurgitanti pornografia e scemenze sono di questa stessa opinione. Un numero, per fortuna, che sta cominciando a crescere.
5.dopo lo sgozzamento di Hina, la ragazza pakistana di Brescia, gli iman hanno spiegato che l’unica colpa del padre è quella di non aver obbligato la figlia a fare la brava musulmana (non quello di averla ammazzata come un animale).
L'affermazione sarebbe grave; il nostro "occidentalista" però si guarda bene dal documentarla. Si noti il ricorrente errore secondo il quale un iman ed un imam sono la stessa cosa.
In sostanza, l'UCOII sarebbe colpevole di aver presentato tempo fa al ministro una ragionevolissima serie di richieste, che sono pari pari ricalcate su quelle che già regolano i rapporti tra l'Unione delle Comunità Ebraiche e lo stato che occupa la penisola italiana. Gli "Occidentalisti" fanno un elenco di quelle che per loro sono nefandezze inammissibili e che chiunque abbia un po' di cognizione di causa -e non faccia della denigrazione una fonte di reddito- valuta invece in modo estremamente positivo; tra esse spiccherebbe addirittura la "costituzione di una banca islamica e di mutui senza interesse" che risolverebbe d'un colpo i problemi economici di metà della popolazione! Altra "perla", si addita al pubblico disprezzo addirittura la prospettata certificazione halal degli alimenti. Strano che la certificazione della kasherut, in uso da anni, non abbia mai irritato nessuno, fatto salvo qualche ebefrenico antisemita giustamente bollato come tale.