Leggetevi con attenzione questi passaggi, perfetto esempio della più volte citata ideazione delirante a contenuto persecutorio che per anni tutti i mass media hanno presentato come lucida ed ineludibile analisi della realtà. La forza di questa non ragione, di questi prodigi di incultura e di incompetenza, prevale già da anni nelle istanze sottoposte alla pubblica opinione: tanto, le spese le fanno gli abitanti della striscia di Gaza e quelli delle città irachene. Naturalmente pensiamo già da un bel pezzo che se l'Occidente come abbiamo imparato a conoscerlo subissse la sorte temuta in queste righe il mondo non avrebbe che da tirare un sospiro di sollievo.
(…)"Perché nonostante le stragi attraverso cui i figli di Allah ci insanguinano da oltre trent’anni, la guerra che l’Islam ha dichiarato all’Occidente non è una guerra militare. E’ una guerra culturale. Una guerra, direbbe Tocqueville, che prima del nostro corpo vuol colpire la nostra anima. Il nostro sistema di vita, la nostra filosofia della Vita. Il nostro modo di pensare, di agire, di amare. La nostra libertà. Non farti ingannare dai loro esplosivi. Sono una strategia e basta. I terroristi, i kamikaze, non ci ammazzano soltanto per il gusto d’ammazzarci. Ci ammazzano per piegarci. Per intimidirci, stancarci, scoraggiarci, ricattarci. Il loro scopo non è riempire i cimiteri. Non è distruggere i nostri grattacieli, le nostri Torri di Pisa, le nostre Tour Eiffel, le nostre cattedrali, i nostri David di Michelangelo. E’ distruggere la nostra anima, le nostre idee, i nostri sentimenti, i nostri sogni. E’ soggiogare di nuovo l’Occidente. E il vero volto dell’Occidente non è l’America: è l’Europa.(…)
Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l’Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l’affogar dentro lo stagno, contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l’arsenico nella minestra è contro Ragion. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione."
Oriana Fallaci, La Forza della Ragione, pag. 275, 276, 277.
(…)"Perché nonostante le stragi attraverso cui i figli di Allah ci insanguinano da oltre trent’anni, la guerra che l’Islam ha dichiarato all’Occidente non è una guerra militare. E’ una guerra culturale. Una guerra, direbbe Tocqueville, che prima del nostro corpo vuol colpire la nostra anima. Il nostro sistema di vita, la nostra filosofia della Vita. Il nostro modo di pensare, di agire, di amare. La nostra libertà. Non farti ingannare dai loro esplosivi. Sono una strategia e basta. I terroristi, i kamikaze, non ci ammazzano soltanto per il gusto d’ammazzarci. Ci ammazzano per piegarci. Per intimidirci, stancarci, scoraggiarci, ricattarci. Il loro scopo non è riempire i cimiteri. Non è distruggere i nostri grattacieli, le nostri Torri di Pisa, le nostre Tour Eiffel, le nostre cattedrali, i nostri David di Michelangelo. E’ distruggere la nostra anima, le nostre idee, i nostri sentimenti, i nostri sogni. E’ soggiogare di nuovo l’Occidente. E il vero volto dell’Occidente non è l’America: è l’Europa.(…)
Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l’Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l’affogar dentro lo stagno, contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l’arsenico nella minestra è contro Ragion. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione."
Oriana Fallaci, La Forza della Ragione, pag. 275, 276, 277.