Questo sito è on line dal luglio del 2007. Per quindici anni le righe che seguono gli hanno fatto da presentazione.
Io Non Sto Con Oriana è nato nel luglio 2007 non certo "da un gruppo di cittadini" che vorrebbe anche dare ad intendere di essere svincolato da qualunque appartenenza politica, ma da un solo cittadino nato e cresciuto a Firenze che svincolato da qualunque appartenenza politica lo è sul serio, e che ovviamente è totalissimamente privo di sponsor e/o finanziamenti ed assolutamente non desideroso di ottenerne. Non troverete dunque banner pubblicitari, link assurdi, questue, inviti alla donazione ed altra roba del genere.
In questa sede si svolge opera di divulgazione, informazione e sensibilizzazione contro la criminalizzazione dell'Islam, contro l'idealizzazione dell'"Occidente", contro ogni tipo di allarmismo legato ad una sua pretesa "islamizzazione" e contro la foia securitaria e "legalista" di chi identifica nei poveri un pericolo e nella pretesa ripulitura del mondo una fonte di voti e di reddito. Siamo inoltre mossi dal ragionevole dubbio che l'"Occidente", specie nella sua incarnazione americanistica, mandolinesca e spaghettara che imperversa nella penisola italiana, non possieda neanche un grammo della coerenza che sarebbe necessaria per dettare lezioni di libertà o di "democrazia" a qualcun altro.
Per questo compito ci si avvale di recensioni di libri, resoconti di viaggio, documenti fotografici e quant'altro possa servire, senza discriminare le fonti per la loro provenienza culturale o politica; la vagliatura della stampa quotidiana, ai cui episodi più macroscopici per ignoranza e/o malafede si risponderà qui coi dovuti toni sarcastici ed in modo "non giornalistico" -ossia facendo opportunamente decantare gli avvenimenti, onde ripulirli da effetti recency, manipolazioni più o meno esplicite ed altre cose del genere- contribuirà a costituire una parte importante del contenuto.
Va da sé che i riferimenti più o meno espliciti a quanto pubblicato sul sito cui fa capo un dominio quasi identico a quello in uso non sono affatto casuali e che anzi le confutazioni di quanto su esso pubblicato costituiranno in un certo qual modo la stessa ragion d'essere di I.N.S.C.O..
Abbiamo la convinzione radicata che non servano, nel facilissimo compito costruttivo che ci proponiamo, competenze eccessivamente specifiche e che skills di livello universitario in geopolitica, storia e sociologia della comunicazione siano ampiamente sufficienti alla bisogna.
Naturalmente non si vuole una lira da nessuno perché lo hosting costa due palanche ed il tempo libero è libero per definizione. Son ben accetti invece contributi al contenuto, nelle forme e nello spirito di cui sopra.
Il sito NON è stato presentato in alcuna prestigiosa sede, né accademica né istituzionale, ed il suo realizzatore non ha goduto di alcun rinfresco post-presentazione a base di spumante tiepido e pezzi dolci dell'altro ieri. Se ne hai le tasche piene dell'"Occidente" e della sua "libertà", sei capitato nel posto giusto.
Nel settembre 2018 si lancia, più che altro per vedere l'effetto che fa, una petizione per cancellare Oriana Fallaci dalla toponomastica fiorentina.
I dettagli sono qui.
Il tempo passa per tutti; figuriamoci per internet e per quanto vi viene pubblicato. Per questo è abbastanza sorprendente che gli scritti qui raccolti siano stati motivo di riconsiderazione in pochi casi.
La "linea editoriale" invece è cambiata nel tempo in modo anche sostanziale, non fosse che per il fatto che l'apologetico iostoconoriana.it preso a dileggio al principio risulta defunto da anni.
Qesto toglie molta comprensibilità alle righe qui sopra (che irridevano alla presentazione di quel sito rovesciandone i toni), e a tutta la sezione "Il punto" in cui lo si scherniva.
Si sono aperti account su alcune "reti sociali" utili a migliorare la visibilità dei contenuti (il blog iononstoconoriana.blogspot.com è in rete dall'ottobre del 2008), a diffondere video e a veicolare brevi considerazioni o immagini.
Si è evitato di proposito il Libro dei Ceffi perché le autoschedature per buoni a nulla sono autoschedature per buoni a nulla e pazienza se si finisce per rimetterci in termini di visibilità.
Poi, si è praticamente smesso di occuparsi di attualità e di "notizie". Grazie alle "reti sociali" suddette e alla diffusione capillare del web, la capacità della "libera informazione" occidentale di sporcare ovunque non ha più limiti, ha reso impossibile -da difficile che era- il farsi un'idea oggettiva degli argomenti in agenda, e un lavoro di confutazione che si concentrasse anche solo su temi estremamente specifici avrebbe volumi tali da superare le potenzialità della più forte e numerosa delle squadre. Figuriamoci quelle di un individuo che lavora buona parte della giornata, e non certo per spiegare ai sudditi dello stato che occupa la penisola italiana come la dovrebbero pensare.
Le questioni meramente gazzettiere sono state confinate su Poliverso e costituiscono una parte minima dei contenuti.
Iononstoconoriana.com ha quindi preso a concentrarsi su traduzioni e recensioni librarie: rimane un sito verde, rosso e nero[*] aderente alla Prima Internazionale dell'Odio.
E dal febbraio 2022 è anche complice di Putin.
Io Non Sto Con Oriana è nato nel luglio 2007 non certo "da un gruppo di cittadini" che vorrebbe anche dare ad intendere di essere svincolato da qualunque appartenenza politica, ma da un solo cittadino nato e cresciuto a Firenze che svincolato da qualunque appartenenza politica lo è sul serio, e che ovviamente è totalissimamente privo di sponsor e/o finanziamenti ed assolutamente non desideroso di ottenerne. Non troverete dunque banner pubblicitari, link assurdi, questue, inviti alla donazione ed altra roba del genere.
In questa sede si svolge opera di divulgazione, informazione e sensibilizzazione contro la criminalizzazione dell'Islam, contro l'idealizzazione dell'"Occidente", contro ogni tipo di allarmismo legato ad una sua pretesa "islamizzazione" e contro la foia securitaria e "legalista" di chi identifica nei poveri un pericolo e nella pretesa ripulitura del mondo una fonte di voti e di reddito. Siamo inoltre mossi dal ragionevole dubbio che l'"Occidente", specie nella sua incarnazione americanistica, mandolinesca e spaghettara che imperversa nella penisola italiana, non possieda neanche un grammo della coerenza che sarebbe necessaria per dettare lezioni di libertà o di "democrazia" a qualcun altro.
Per questo compito ci si avvale di recensioni di libri, resoconti di viaggio, documenti fotografici e quant'altro possa servire, senza discriminare le fonti per la loro provenienza culturale o politica; la vagliatura della stampa quotidiana, ai cui episodi più macroscopici per ignoranza e/o malafede si risponderà qui coi dovuti toni sarcastici ed in modo "non giornalistico" -ossia facendo opportunamente decantare gli avvenimenti, onde ripulirli da effetti recency, manipolazioni più o meno esplicite ed altre cose del genere- contribuirà a costituire una parte importante del contenuto.
Va da sé che i riferimenti più o meno espliciti a quanto pubblicato sul sito cui fa capo un dominio quasi identico a quello in uso non sono affatto casuali e che anzi le confutazioni di quanto su esso pubblicato costituiranno in un certo qual modo la stessa ragion d'essere di I.N.S.C.O..
Abbiamo la convinzione radicata che non servano, nel facilissimo compito costruttivo che ci proponiamo, competenze eccessivamente specifiche e che skills di livello universitario in geopolitica, storia e sociologia della comunicazione siano ampiamente sufficienti alla bisogna.
Naturalmente non si vuole una lira da nessuno perché lo hosting costa due palanche ed il tempo libero è libero per definizione. Son ben accetti invece contributi al contenuto, nelle forme e nello spirito di cui sopra.
Il sito NON è stato presentato in alcuna prestigiosa sede, né accademica né istituzionale, ed il suo realizzatore non ha goduto di alcun rinfresco post-presentazione a base di spumante tiepido e pezzi dolci dell'altro ieri. Se ne hai le tasche piene dell'"Occidente" e della sua "libertà", sei capitato nel posto giusto.
Nel settembre 2018 si lancia, più che altro per vedere l'effetto che fa, una petizione per cancellare Oriana Fallaci dalla toponomastica fiorentina.
I dettagli sono qui.
Il tempo passa per tutti; figuriamoci per internet e per quanto vi viene pubblicato. Per questo è abbastanza sorprendente che gli scritti qui raccolti siano stati motivo di riconsiderazione in pochi casi.
La "linea editoriale" invece è cambiata nel tempo in modo anche sostanziale, non fosse che per il fatto che l'apologetico iostoconoriana.it preso a dileggio al principio risulta defunto da anni.
Qesto toglie molta comprensibilità alle righe qui sopra (che irridevano alla presentazione di quel sito rovesciandone i toni), e a tutta la sezione "Il punto" in cui lo si scherniva.
Si sono aperti account su alcune "reti sociali" utili a migliorare la visibilità dei contenuti (il blog iononstoconoriana.blogspot.com è in rete dall'ottobre del 2008), a diffondere video e a veicolare brevi considerazioni o immagini.
Si è evitato di proposito il Libro dei Ceffi perché le autoschedature per buoni a nulla sono autoschedature per buoni a nulla e pazienza se si finisce per rimetterci in termini di visibilità.
Poi, si è praticamente smesso di occuparsi di attualità e di "notizie". Grazie alle "reti sociali" suddette e alla diffusione capillare del web, la capacità della "libera informazione" occidentale di sporcare ovunque non ha più limiti, ha reso impossibile -da difficile che era- il farsi un'idea oggettiva degli argomenti in agenda, e un lavoro di confutazione che si concentrasse anche solo su temi estremamente specifici avrebbe volumi tali da superare le potenzialità della più forte e numerosa delle squadre. Figuriamoci quelle di un individuo che lavora buona parte della giornata, e non certo per spiegare ai sudditi dello stato che occupa la penisola italiana come la dovrebbero pensare.
Le questioni meramente gazzettiere sono state confinate su Poliverso e costituiscono una parte minima dei contenuti.
Iononstoconoriana.com ha quindi preso a concentrarsi su traduzioni e recensioni librarie: rimane un sito verde, rosso e nero[*] aderente alla Prima Internazionale dell'Odio.
E dal febbraio 2022 è anche complice di Putin.
Nella redazione degli scritti si evita di proposito il ricorso al linguaggio inclusivo, non si tengono in alcun conto il diritto all'oblio e la correttezza politica e non si nomina per quanto possibile lo stato che occupa la penisola italiana, scusandosene con i lettori in caso contrario.
Nelle pagine che trattano di Istra, Dalmacija e in generale del confine orientale della penisola italiana viene solitamente usata la forma slovena o croata dei toponimi.
[*] "Verdi, rossi, neri. L'alleanza fra l'islamismo radicale e gli opposti estremismi" è uno spassoso saggio di Alexandre del Valle pubblicato da Lindau nel 2009.
Nelle pagine che trattano di Istra, Dalmacija e in generale del confine orientale della penisola italiana viene solitamente usata la forma slovena o croata dei toponimi.
[*] "Verdi, rossi, neri. L'alleanza fra l'islamismo radicale e gli opposti estremismi" è uno spassoso saggio di Alexandre del Valle pubblicato da Lindau nel 2009.